Intervista a Teodoro Bucchino, Segretario PD Monasterace

Intervista a Teodoro Bucchino, Segretario PD Monasterace

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Buongiorno Segretario Bucchino, la ringraziamo per la disponibilità. 

1. Prima di tutto, proviamo a dare un giudizio sull’azione di governo fin qui svolta dall’amministrazione De Leo.

In linea con previsioni: troppe aspettative, troppe pseudo-certezze e pochi margini per risolvere problemi strutturali. Anche loro sono assorbiti dalle emergenze e senza  risorse proprie. Servirebbe umiltà e revisione di certi giudizi eccessivi sul passato remoto e recente. La nostra cittadina è pervasa da livelli di cattiveria insopportabili ed ingiustificati. Il tempo scorre e l’obiettivo forse più importante rischia di essere nuovamente mancato: investire in coesione e senso civico. 

2. In questi mesi a Monasterace ci sono state le polemiche relative alla Tari, con manifestazioni anche di consiglieri comunali. Su questa vicenda cosa non ha funzionato e cosa si dovrebbe fare, a suo avviso, per evitare altri svariati problemi e “incidenti”?

La Tari 2015 era sottostimata. Sicchè nel 2016 è sembrato vi fosse un aumento spropositato.  Per ridurla bisogna progressivamente arrivare alla tariffazione puntuale personalizzata. Quindi: responsabilizzazione dei cittadini attraverso la raccolta domiciliare, comunicazione efficace e politiche anche tariffarie che premiano il cittadino virtuoso. Al momento, la RD è poca e lenta! 

3. Per quanto riguarda, invece, la situazione del Centro di aggregazione giovanile, abbiamo assistito ad una disputa accesa a suon di comunicati tra il Sindaco e il consigliere Spanò. Altri cittadini comuni, chiedono lo spostamento di tale centro in Piazza Porto Salvo. Il PD di Monasterace e il gruppo di Minoranza come hanno reagito di fronte alle polemiche? 

Non risultano edifici comunali ristrutturabili in p.zza P.Salvo. E il PON non finanzia espropri.  C’è una evidente analogia con le polemiche strumentali  e personali sollevate dai medesimi soggetti in occasione della ristrutturazione della Piazza con la Lanzetta. Oggi è l’attuale Sindaco a subire il “trattamento” per stessa mano, peraltro amica (o ex). Preso atto degli impedimenti oggettivi sulla localizzazione originaria nell’ex Ostello o la delocalizzazione su suoli non edificati, non è irragionevole  realizzare l’opera avviando la rigenerazione di una più ampia area strategica che va restituita all’uso pubblico, ampliando le dotazioni esistenti. L’azione di attenta supervisione e supporto di Ministero Interno e Prefettura sono una garanzia per tutti.

4. Come ha preso, in merito al gruppo consiliare di minoranza “PD – Monasterace cambia verso”, l’uscita dell’ex consigliere Genovese e l’entrata del neo consigliere Maurizio Benfatto? Come sono i rapporti dopo l’ultima tornata elettorale con quest’ultimo?

All’amico Saverio Genovese va la nostra riconoscenza per il lavoro svolto e la vicinanza alla sua famiglia. Con il neo consigliere Benfatto continueremo il rapporto di stima e rispetto reciproco già sperimentato in occasione delle passate elezioni comunali. 

5. Secondo lei, cosa non ha funzionato nell’ultima tornata elettorale? Pensa che la sua lista abbia risentito della vicinanza all’ex Ministro degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta e/o ha pagato il fatto di esservi candidati con il simbolo del PD?

Considerare il solo risultato elettorale è riduttivo: perché si può vincere ma governare è ben più complicato. A distanza di solo due anni e con le difficoltà amministrative in atto, è meno semplice definire chi ha vinto o perso e perché. Noi abbiamo proposto un “cambio di verso” comportamentale. A cominciare da noi per primi. Non speravamo certo di far cambiare anche gli altri da subito. Però stiamo costringendo i  nostri interlocutori ad abbandonare certi toni inutili alla crescita della comunità. C’è ancora chi resiste ma diverrà progressivamente residuale. Allora sapremo se e chi ha vinto veramente. 

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6. A tal proposito, in che rapporti è il suo circolo con l’ex Ministro Lanzetta?

Maria Carmela Lanzetta è una importante risorsa del PD nazionale, regionale e del nostro Circolo. Insieme ad altre risorse qualificate, contribuisce sostanzialmente per mantenere vivo questo presidio di elaborazione, confronto ed aggregazione politica.

7. Come maggioranza all’interno dell’assemblea degli iscritti al circolo PD di Monasterace, come vi siete posti di fronte agli attuali amministratori anch’essi iscritti al PD ma candidati in una lista civica? Avete chiesto dei provvedimenti?

Il PD non è una caserma. Alcuni iscritti hanno inteso sperimentare altre strade. Avvicinandosi metà percorso amministrativo, potrebbero avviare – se lo riterranno –  una serena riflessione sulla scelta fatta. E magari valutare opportunità ed effettiva produttività. Nel caso, noi saremo ben lieti di osservare o interloquire costruttivamente. Perché il dialogo è sempre utile.   

8. Il PD è l’unico partito organizzato a Monasterace? Ma i partiti di matrice ideologica hanno ancora un senso e soprattutto qual è il loro compito, nei comuni in particolare?

Pur con difetti e limiti, il PD è l’unico centro di elaborazione di idee e formazione della classe dirigente competente ed impegnata. Ormai la partita è fra riformisti-innovatori che “ci provano” e massimalisti-conservatori a prescindere “immobili “. Anche a livello locale.

9. Che valutazione dà al lavoro fatto, fino ad adesso, dal Governo regionale a guida PD, con a capo Mario Oliverio?

Chi si era illuso -accade anche nei Comuni – che problemi enormi si possano risolvere immediatamente e semplicemente cambiando “questo” con “quello”, non può che registrare una certa delusione. C’è un modello istituzionale, burocratico-organizzativo e partecipativo che non regge più. E  la classe dirigente (anche politica) è sempre più lo specchio della società che la produce. E’ in quest’ultima che necessitano cambiamenti. Consentendo di fare a chi ha dimostrato – e gli è stato riconosciuto – di saper effettivamente fare.  

10. Chiudendo questa intervista, al prossimo congresso cittadino pensa di candidarsi nuovamente per la guida del PD cittadino o ha intenzione di lasciare il testimone a qualche suo delfino? Ci sono già dei nomi che circolano?

C’è un tempo, un luogo ed un impegno per ogni cosa e per ognuno. Ne discuteremo come sempre insieme a tutti coloro che hanno a cuore il PD  e Monasterace. E troveremo le soluzioni e le persone che meglio possono interpretare i tempi complessi che viviamo ed organizzare le forze giuste per le sfide che ci attendono.

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