Episodio di razzismo. Intervengono i Carabinieri di Caulonia marina

Episodio di razzismo. Intervengono i Carabinieri di Caulonia marina

Rosa Parks

di Nicola Candido

In un tipico lunedì al sole calabrese, dove lo sforzo più impegnativo è versarsi un bitter rinfrescante, si è stati costretti ad assistere ad un grave episodio di razzismo. Alla fermata di Caulonia Marina, intorno alle 13:00, è sopraggiunto un autobus delle Autolinee Federico (che effettua il servizio di trasporto pubblico locale su concessione della Regione Calabria) e improvvisamente si sono sentite diverse urla. Il nodo del contendere era una mancata fermata nel paesino di Riace. Pare che il diverbio sia nato, a quanto ci hanno riferito diversi testimoni, dal fatto che una signora con una bambina piccola volesse fermarsi a Riace e che l’autista non abbia acconsentito alla sua richiesta di fermata straordinaria. Fin qui nulla di grave, anzi rigoroso rispetto delle regole, se non fosse che ad altri due ragazzi, bianchi, era stata consentita la fermata straordinaria e che alla signora, nera, le sia stata negata. Sta di fatto che la giovane signora, invece di chinare la testa e, con religiosa rassegnazione, subire la discriminazione si sia arrabbiata e abbia iniziato una radicale protesta, rifiutandosi di scendere dall’autobus. Al che, qualcuno ha chiamato i Carabinieri (probabilmente l’autista), ma nel frattempo (gli imbecilli e i razzisti sono sempre pronti a mettersi in mostra) qualcuno sull’autobus avrebbe spintonato o comunque usato violenza nei confronti della giovane signora. Un fatto spregevole che denota il livello di imbarbarimento della società e la guerra tra poveri che sta pervadendo ogni ambito del nostro Paese. Tanto più che quasi tutti i passeggeri, a partire dal personale delle autolinee Federico (che effettuano un servizio pubblico pagato da noi cittadini) sono stati indifferenti o hanno contribuito ad una discriminazione gratuita e razzista. Solo due ragazze, (visto il contesto) con straordinario senso civico e femminile determinazione, hanno spiegato alle forze dell’ordine cosa avevano visto e come erano andati i fatti. Pare, infatti, che la discussione e le invettive razziste fossero iniziate già prima che l’autobus si fermasse.

carabinieri caulonia

I Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per determinare, con esattezza, come sono andati i fatti e quali reati siano stati commessi. Ci auguriamo che si accerti la verità e che vengano puniti coloro che hanno esercitato violenza nei confronti di una giovane donna nera (assieme alla sua bambina) ingiustamente discriminata e che ha osato protestare. Dobbiamo constatare, con amarezza, che il cammino per una società libera dal razzismo, iniziato in Alabama da Rosa Parks nel 1955, rifiutandosi di cedere il proprio posto ad un bianco, sia ancora molto lungo, anche in Calabria.

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