Scuola dell’infanzia: rappresentante dei genitori difende il Comune di Caulonia

In merito alla lettera della signora Marisa Femia sulla struttura adibita a Caulonia marina a scuola dell’infanzia (QUI) riceviamo e pubblichiamo la replica di Antonietta La Monica, rappresentante dei genitori:

 

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Gentile signora Femia

fa sempre piacere vedere che le mamme ed i genitori in generale tengano molto alla salute de propri figli. Tuttavia, mi preme evidenziare con quanta miopia certe volte venga vagliato l’operato di chi ci amministra tra mille difficoltà e soprattutto con una politica dell’emergenza che non consente una progettualità serena e ponderata.

Il suo commento credo sia assolutamente demagogico e privo di fondamento della serie: spariamo sulla Croce Rossa.

L’attuale Amministrazione comunale è ben lungi dall’essere impeccabile, tuttavia, quando opera delle scelte sensate, ritengo sia giusto riconoscerlo. Il mio non vuole essere un elogio poiché l’Amministrazione ha fatto solo il proprio lavoro. L’aver spostato temporaneamente l’attività didattica, dalla struttura interessata dal crollo del muro di contenimento, ad un struttura adiacente e ristrutturata da poco, ritengo sia stata una scelta corretta.
Corretta anche per la decisione di non smembrare le classi nelle varie strutture già adibite a scuole in passato e presenti sul territorio: Vasì, Focà, Ursini etc. o peggio di chiedere alla Protezione Civile di allestire una tendopoli in attesa dell’iter burocratico (verifiche tecniche, relazioni geologiche ed appalto) per il ripristino del muro di contenimento lesionato.

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La nuova struttura è destinata a diventare un asilo nido ed a tal fine è stata ristrutturata da poco. Il nuovo plesso porta in dote una serie di accorgimenti tecnici non presenti nella vecchia scuola dell’infanzia:
1) è presente il parquet (o simile);
2) sono presenti dei termoconvettori di ultima generazione per il riscaldamento degli ambienti;
3) servizi igenici in numero superiore alla vecchia struttura;
4) le barriere architettoniche pressoché inesistenti.

L’immobile è stato ristrutturato avendo in mente un’altra tipologia di utenza, tuttavia a tempo di record è stata trovata una soluzione tecnica non invasiva (e non distruttiva considerato lo scopo cui è destinata la struttura e la temporaneità del suo attuale impiego) per la nuova divisione degli ambienti necessaria alla sistemazione di tutte le classi.
I tecnici comunali, gli operai, le Insegnanti, e la stessa Amministrazione hanno lavorato in perfetta sinergia per rendere la nuova struttura adeguata ad accogliere i nostri figli nel rispetto delle regole di sicurezza previsti dalla Legge e della didattica, ovviamente con i limiti di una struttura temporanea.

Ritengo che sulla polemica sterile e la demagogia debbano prevalere l’obiettività e soprattutto il buon senso.

Antonietta La Monica
rappresentante dei
genitori classe 4S

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