Anime nere, sindaci sbiaditi

Anime Nere torna a far discutere. Pare che gli irreprensibili sindaci della Locride si siano sentiti offesi e vilipesi dal fatto che a breve su Sky andrà in onda una serie televisiva tratta dall’omonimo romanzo di Criaco, come ci informa strill.it.
«Questo film da un’immagine terribile delle nostre terre e corrobora i peggiori pregiudizi sulla Calabria, come terra mafiosa e legata a regole arcaiche. Già l’abbiamo sopportato nei cinema, ma ora vederlo entrare in tutte le case con la potenza della tv ci preoccupa e ci amareggia» ha tuonato il sindaco di Locri Giovanni Calabrese.
Al primo cittadino locrese fa eco il sindaco di Staiti Antonio Domenico Principato, che chiosa: «Quel film non mi è piaciuto per l’immagine che da della Calabria e non mi piace che Sky, una tv autorevole e con mezzi potentissimi, lo riproponga».
Partiamo da un assunto fondamentale. Anime Nere può piacere o non piacere. Ma è un film, che racconta una storia. Punto. Certo, una storia cruda e violenta, poco surreale, che se usata in modo strumentale, può creare danni irreparabili. Come avvenuto in Spagna, quando il titolo del film venne tradotto in “Calabria”.
Ciavula ne diede notizia (QUI). Ma nessuno si indignò più di tanto. Ora i sindaci della Locride pare vogliano addirittura adire azioni legali per proteggere l’immagine del territorio locrideo. Parimai. Parimai, parimai.

Calabria-Poster-Locandina-2015

Parimai perché appare l’ennesimo tentativo di ritagliarsi qualche titolo sui giornali. Parimai perché i calabresi di buona volontà sanno che i sindaci, per proteggere l’immagine della Calabria, poche cose dovrebbero fare e non di certo perdere tempo appresso a queste scemenze. Dovrebbero ad esempio scacciare dai propri palazzi la presenza ingombrante di mafiosi e massoni. Dovrebbero, ad esempio, evitare di chiedere voti a questo o a quel clan per poter vincere le elezioni. Dovrebbero, ad esempio, essere coerenti con quanto dicono in pubblico e quanto decidono poi nelle segrete stanze del potere. Dovrebbero, ad esempio, agire nel rispetto della legge e delle persone. Dovrebbero, ad esempio, mandare a fare in culo tutti i delinquenti che in un modo o nell’altro cercano di succhiare linfa vitale dalle mammelle della cosa pubblica.
Questo dovrebbero fare i sindaci della Locride e della Calabria, per difendere e riscattare l’immagine di questa terra. Nient’altro.

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