“Percorsi d’emozioni al Castello”, buona la “terza”. Una serata da protagonista per il centro storico di Gioiosa Ionica
Il Castello di Gioiosa Ionica immerso in un borgo suggestivo, i prodotti locali e la musica dal vivo hanno reso la Terza Edizione di “Percorsi d’emozioni al Castello” una riconferma. La manifestazione ha avuto luogo martedì 20 agosto, nel corso della ricca e suggestiva settimana dedicata ai festeggiamenti per San Rocco, santo patrono della cittadina. “Percorsi d’emozioni al Castello” è stata pensata come strumento per una promozione autentica di ciò che di buono produce la Calabria, dalla birra ai vini, dal pane al formaggio, ai salumi e in generale ai prodotti tipici provenienti da agricoltura biologica, dai Presidi Slow Food e nello specifico dalle cooperative che coltivano i terreni confiscati alle mafie, con particolare riferimento al progetto “Libera Terra”. L’iniziativa, di cui è partner Slow Food – Condotta Locride, e da quest’anno anche “Apostrofi a Sud”, blog collettivo a cura di Maria Teresa D’Agostino, nato dalla voglia di far conoscere tutto il bello nei vari settori che il mezzogiorno del mondo riesce a fare, è promossa dall’Associazione Don Milani, con il patrocino del Comune. I produttori che hanno garantito anche quest’anno la propria presenza si sono fatti conoscere e hanno avuto riconfermata la bontà dei propri prodotti da quanti già hanno contezza della loro professionalità. La Terza edizione, in collaborazione con “Do di Malto”, ha ospitato la performance/laboratorio ‘A Tavula: un’iniziativa che ha riscosso il successo sperato e per mezzo della quale i partecipanti, insieme a Giulia Secreti, hanno realizzato ‘a pasta i casa, cucinata, condita e degustata in abbinamento ad una birra artigianale scelta da Giuseppe Salvatore Grosso Ciponte.
Cuore del percorso sono stati la postazione Libera Terra e quella del Don Milani. La prima pensata ed organizzata da Slow Food – Condotta Locride con la collaborazione di Daniel D’Alù di Bark beer & bbq e la seconda più indirizzata alla tradizione culinaria locridea capitanata dallo chef Gigi. Tutti i piatti assaggiati sono stati pensati assemblando materie prime provenienti da terre confiscate alla mafia, come lo sono anche i posti dove sono stati cucinati. La musica di Emanuela Cricelli, Vincenzo Oppedisano e Peppe Platani hanno fatto il resto. Perché “Percorsi d’emozioni al Castello” oltre ad essere un percorso storico ed enogastronomico è anche un itinerario culturale e sociale.