Tragedia al porto di Gioia Tauro, cavo di una gru si spezza uccidendo un operaio
“E’ una giornata di lutto per la nostra Città Metropolitana. Il tragico incidente avvenuto questa mattina in un cantiere nautico nell’area del porto di Gioia Tauro, nel quale ha perso la vita un uomo di 42 anni, è una notizia che ci addolora profondamente e che ci lascia sgomenti. In qualità di primo rappresentante istituzionale della comunità metropolitana, intendo esprimere il più sentito cordoglio nei confronti dei familiari dell’uomo deceduto, dei suoi colleghi di lavoro e di tutta la comunità degli operatori che lavorano ogni giorno all’interno del porto”. E’ quanto dichiara il sindaco Giuseppe Falcomatà appresa la notizia della morte dell’operaio 42enne all’interno del cantiere della società ZenMarine, sul molo di ponente del porto di Gioia Tauro.
“In questi anni – ha aggiunto il sindaco – più volte abbiamo sottolineato l’esigenza di aprire una riflessione seria per portare il tema della sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell’agenda politica nazionale. Crediamo che quest’urgenza non sia più rinviabile. Ogni mese in Italia decine di persone perdono la vita nei luoghi di lavoro e questo è un fatto inaccettabile per il nostro Paese, una barbarie sulla quale è necessario porre con urgenza un argine definitivo. In quest’ottica porremo all’attenzione del Governo nazionale, attraverso i massimi rappresentanti della triplice sindacale che saranno in Città domani per la manifestazione nazionale unitaria, la prima dopo quasi 50 anni che si tiene nella nostra città, il tema della sicurezza come priorità assoluta per le politiche di rilancio del mondo del lavoro”.
Ufficio Portavoce del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria