Accusati due preti per minacce mafiose e messaggi a sfondo sessuale

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Gravi le accuse per due sacerdoti nel Vibonese. L’indagine, condotta dalla DDA di Catanzaro, riguarda i fatti avvenuti tra dicembre 2012 e marzo 2013 poiché, uno degli indagati, avrebbe invocato l’intervento della ‘ndrangheta, in particolare il clan Mancuso, per farsi restituire circa 9mila euro che erano stati dati in prestito ad una persona. Lo stesso prete, inoltre, è stato accusato di aver mandato messaggi a sfondo sessuale alla figlia disabile del debitore.