Di Battista beccato dalle Iene ammette: “Ho un lavoratore in nero”. L’onesta vale solo per gli altri
Notizia tratta da: repubblica
ROMA – Di Battista come Di Maio, ma anche come Renzi, nel mirino delle Iene. Per la stessa ragione: anche il padre dell’esponente pentastellato, rientrato in Italia per tornare nell’agone politico di casa nostra, ha al suo servizio un lavoratore in nero. Ed è lo stesso Alessandro Di Battista a parlarne su Facebook. “Questa mattina mi ha chiamato mio papà e mi ha detto che era stato avvicinato da Filippo Roma de ‘Le Iene’, che gli ha fatto delle domande in merito a una piccola impresa familiare che abbiamo. A un certo punto gli ha chiesto: ‘Ma lei ha o ha avuto un lavoratore in nero?’. Mio padre gli ha detto: ‘Sì'”.
“Per me ‘Le Iene’ fanno il loro mestiere, non me la sono mai presa – prosegue Di Battista -. Sono andati dal papà di Di Maio, di Renzi, da mio papà e lo dico senza polemica: adesso è pure tempo che possano trovare il coraggio per andare da Berlusconi”.
“Ora, questa cosa qui – ha aggiunto ‘Dibba’ – io l’ho saputa qualche giorno fa. Sono usciti degli articoli di giornale piuttosto diffamatori, con notizie diffamatorie rispetto allo stato dell’azienda di famiglia che non se la passa bene. Qualche giorno fa sono andato con mio papà dall’avvocato per dargli in mano tutti gli articoli che erano stati pubblicati per vedere se ci fosse la possibilità di azioni legali e l’avvocato, tra l’altro, mi ha detto di sì”.
“Quando eravamo in macchina – ha raccontato Di Battista – ho detto: ‘Papà, è tutto a posto?’. Io adesso mi rimetto un po’ in pista, anche se non da candidato. Lui mi ha detto: ‘No’. Io mi sono incazzato, in primis, perché è una cosa profondamente sbagliata. Mi sono proprio arrabbiato a morte, perché a noi fanno le pulci su tutto. Ormai sapete come vive un esponente dei Cinquestelle, si vive in questo modo. Poi mi sono arrabbiato, perché non mi ha chiesto una mano”.