Cambiamo Gioiosa: “I gioiosani costretti a pagare troppe tasse”

Cambiamo Gioiosa: “I gioiosani costretti a pagare troppe tasse”

Riceviamo e pubblichiamo

Giovedi 24 gennaio si è svolta a Gioiosa Ionica un’importante seduta di Consiglio Comunale per discutere, tra le altre cose, anche sulla determinazione delle aliquote comunali IMU, TASI e IRPEF per l’anno 2019.

Abbiamo evidenziato come le aliquote in questione rimangono invariate rispetto allo scorso anno e quindi, anche per il 2019, i cittadini di Gioiosa saranno costretti a pagare importi molto alti, vicini al massimo previsto dalla legge.

Rispetto a questo, abbiamo evidenziato come in 5 anni non si è fatto nulla per reperire le risorse necessarie ad avviare una riduzione della pressione fiscale, incidendo in maniera significativa sul lato della riscossione in virtù del principio “pagare tutti per pagare meno” ma nello stesso tempo sono state individuate le somme necessarie per portare le indennità di carica degli amministratori al massimo consentito dalla legge (€ 2790 al mese per il Sindaco € 1300 al mese per gli Assessori).
Crediamo che questo sia fortemente iniquo: se da un lato è vero che il bilancio comunale non si risana attraverso una riduzione delle indennità di carica, dall’altro è eticamente discutibile chiedere sacrifici enormi ai cittadini mentre gli amministratori percepiscono il massimo consentito.

In questa direzione, con spirito costruttivo, abbiamo avanzato alcune proposte concrete che dal nostro punto di vista avrebbero consentito di lanciare un messaggio positivo ai cittadini di Gioiosa: in primo luogo, operare una riduzione del 30% delle indennità di carica degli amministratori, destinando il ricavato ad azioni in favore di tutti i cittadini gioiosani. Sarebbe stata una misura dall’impatto sicuramente simbolico, ma particolarmente significativa in un periodo di crisi esasperata come quello che stiamo vivendo. Inoltre, per dare un segnale alla fasce di popolazione meno abbienti, abbiamo proposto di eliminare il primo scaglione dell’addizionale IRPEF, esentando dal pagamento della stessa coloro i quali hanno un reddito non superiore ai 15.000 euro annui. Ci sembrava, anche questa, una misura di buon senso.

Abbiamo registrato con dispiacere che le nostre proposte non sono state accolte dalla maggioranza Fuda. La consideriamo una occasione persa da parte di una maggioranza che invoca continuamente collaborazione da parte dell’opposizione ma, alla prima occasione, si gira dall’altra parte.

Il Gruppo Consiliare “Cambiamo Gioiosa”

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