Caulonia, dove pochi “coglioni” pagano le tasse ai furbi
Prosegue e si conclude con questo articolo la cronaca del consiglio comunale del 30 luglio 2015.
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Dopo la lunga discussione sulle dimissioni da Vicesindaco di Francesco Cagliuso il consiglio comunale ha discusso ed approvato, coi soli voti della maggioranza, le tariffe comunali. Avendo tenuto per se la delega al bilancio è stato il Sindaco a relazionare, specificando come le tariffe siano rimaste invariate rispetto allo scorso anno: “Avremmo voluto abbassarle ma non è possibile”.
Le tariffe applicate a Caulonia, giusto per intenderci, sono quelle massime consentite dalla legge. Solo l’Imu non è al massimo per le ville, per il resto, i pochi cauloniesi che pagano le tasse si dissanguano grazie ad una fetta spropositata di popolazione che evade nell’indifferenza della politica locale. Uno slogan della sinistra è sempre stato “Pagare meno, pagare tutti”. Evidentemente non è lo slogan dell’Amministrazione comunale, a guida Pd. Mettere mano a questo settore è vero che renderebbe impopolari presso gli evasori ma sicuramente porterebbe a conquistare il consenso di tutti coloro che rispettano la legge e permetterebbe sicuramente al comune di abbassare le aliquote grazie al maggiore gettito che arriverebbe dalla lotta all’evasione, che consentirebbe anche di migliorare la qualità dei servizi, oggi quasi inesistenti. Ma nell’immediato possiamo rassegnarci, non verrà fatto. E si confermerà la legge dei furbi che insegna che a violare le regole della civile convivenza ci si guadagna, mentre a rispettarle si passa da “coglioni”. E finchè i “coglioni” resteranno silenti nulla cambierà.
Il consigliere di minoranza Domenico Campisi ha precisato che alla data del consiglio scadevano i termini per l’approvazione del bilancio e che dal giorno dopo il Comune sarebbe stato inadempiente: “Politicamente non è proprio un fiore all’occhiello”. Alla sua richiesta di sapere per quali ragioni il bilancio non è stato approvato nei termini di legge non ha replicato nessun politico di maggioranza ma lo ha fatto il Segretario Mario Ientile, portando Campisi a ironizzare nuovamente su Super Mario.
Prende la parola Tucci: “Voto contro, le tariffe sono ai massimi livelli. Mi sarei aspettato una relazione esplicativa ma niente. Di raccolta differenziata non si parla da tre anni. L’unica spesa che avete ridotto è quella dello spazzamento semplicemente perchè ora lo spazzamento non viene fatto! Tutti i Comuni stanno procedendo sulla strada della raccolta differenziata eccetto Caulonia”. E poi difende il suo partito, il Pd, dalle accuse del suo compagno di minoranza Domenico Mercuri, affermando che sono le singole persone che sbagliano gettando fango sul partito.
Il Consigliere di maggioranza Lino Dimasi ci tiene a precisare che per Caulonia realizzare con le proprie forze la raccolta differenziata sarebbe impossibile perchè i costi lieviterebbero. Poi pone, unico e solo, l’accento sulla spropositata evasione fiscale: “Il 60% dei cauloniesi non paga le tasse. Nel centro storico di Caulonia il 40% non le paga”.
E qui Campisi non si tiene e sbotta: “Parli come se fosi arrivato all’amministrazione adesso! E’ da 8 anni che amministrate questo comune” ed esce per un attimo dall’aula. IL VIDEO:
Lino Dimasi non può che dare ragione a Campisi: “Hai ragione, abbiamo fallito. Dobbiamo trovare il coraggio di affrontare questo tema”. Ottima intenzione, che probabilmente resterà tale.
Prende poi la parola, fatto piuttosto raro, l’assessore Cavallo, tirato in ballo per l’ennesima volta sulla raccolta differenziata: “Confermo che facendo il porta a porta le aliquote aumenterebbero. In questo momento abbiamo un problema con la raccolta dei rifiuti anche perchè cittadini e commercianti dei comuni limitrofi vengono a scaricare a Caulonia. Un nostro concittadino ci ha segnalato un numero di targa di una persona che veniva a scaricare a Caulonia. Con l’aiuto dei vigili siamo risaliti a un cittadino di Roccella e siamo andati a dirgli che se lo rifarà verrà denunciato. Ma in questo l’associazione dei sindaci non ci aiuta, così com’è è inutile. Credo che il consiglio debba fare un’azione forte su questo punto, interessando il Prefetto, perchè non possiamo smaltire anche la spazzatura degli altri”.
La parola torna a Campisi che si scaglia contro il Pd, urlando contro Tucci e battendo le mani sul tavolo. IL VIDEO:
La replica di Cavallo lo porta a scontrarsi con Campisi:
Il Presidente del Consiglio Domenico Lia non perde occasione per andare all’attacco di una minoranza che mostra le prime crepe (Tutto questo parlare di centro sinistra unito fa evidentemente temere a Campisi di restare isolato): “Siete voi che avete fatto un’aggregazione di potere senza ragioni politiche e i cittadini lo hanno capito quando hanno votato”.
Interviene Cagliuso per fare una difesa a spada tratta del Partito Democratico.
Le conclusioni toccano al Sindaco Riccio: “In Italia ci sono stati periodi di vacche grasse, coi tagli agli enti locali ora ci sono solo vacche magre. Abbiamo subito un milione di euro di tagli”.
La maggioranza vota da sola le tariffe. I “coglioni” cauloniese, cittadini onesti e responsabili e in quanto tali “fessi” all’interno di un sistema che non funziona, si preparino a pagare anche per i furbetti che non lo fanno. Ennesima stangata in arrivo. I “coglioni” ringraziano.