Un clima teso quello che ha caratterizzato ieri sera il secondo incontro organizzato dal movimento Attiviamo Caulonia. La paura per il possibile crollo dell’unica corsia rimasta e la rabbia mista all’indignazione dei cauloniesi per il mancato inizio dei lavori di ricostruzione del Ponte sull’Allaro aumentano ogni giorno di più. Varie le proposte avanzate dai presenti tra le quali: una querela contro ignoti da inviare alla Procura della Repubblica di Locri al fine di individuare eventuali responsabilità penali, e l’invito al sindaco, in quanto prima autorità di sanità pubblica sul territorio, di attivare il genio militare.
Il primo cittadino da parte sua ha ricordato che a giorni dovrebbe essere riconvocato dal Prefetto di Reggio Calabria e che quest’ultimo ha richiesto all’Anas di presentare la prossima settimana i cronoprogrammi relativi ai lavori.
E mentre resta l’interrogativo sul perché non sia stata attivata la procedura d’urgenza e sulla scarsa partecipazione della politica e dei cittadini degli altri comuni della Locride, come se la problematica relativa a questo importante tratto della Statale 106 riguardasse solo ed esclusivamente Caulonia, l’incontro si è concluso con la necessità di agire organizzando una manifestazione. Quest’ultima si svolgerà il 14 luglio e in quell’occasione saranno anche raccolte le firme per sottoscrivere una petizione che avrà lo scopo di informare le autorità competenti in merito alla problematica del ponte ma soprattutto per sottolineare che i cauloniesi sono stanchi di essere presi in giro.
