Conclusi i lavori del sesto meeting del progetto Solida
La seconda e ultima giornata dei lavori in Grecia del Progetto Solida, che ha impegnato le delegazioni di Italia, Spagna, Malta, Croazia, Slovenia, Portogallo e Grecia, si è conclusa al Museo dei Rifugiati del comune greco di Neapoli-Sikyes.
In mattinata i rappresentanti dei sette paesi europei coinvolti nel progetto hanno assistito alla presentazione del capo di dipartimento delle politiche sociali, della solidarietà, del lavoro e dell’uguaglianza, Maro Vassara e della dottoressa Chrysa Zizopoulou, del progetto React che si occupa dell’accoglienza diffusa nel territorio di Salonicco. Successivamente, il fotografo Mitrolidis, attraverso la mostra fotografica permanente all’interno del museo, ha raccontato le storie e le tragedie vissute da alcuni migranti nel tentativo di attraversare il confine greco. Un momento toccante che ha offerto uno spunto di riflessione sugli effetti della chiusura delle frontiere esterne europee e sulla sofferenza umana che tutto ciò provoca.
Infine, la dottoressa Despoina Kakatsaki, professoressa della scuola di lingua greca, ha concluso i lavori del sesto meeting di Solida con un interessante intervento sulle attività organizzate dalla scuola per i rifugiati che in questo modo hanno la possibilità di imparare la lingua e integrarsi nella comunità di Neapoli-Sykies.
Il prossimo appuntamento del progetto Solida subito dopo l’estate, in Slovenia, nel Comune di Novo Mesto.