Giacomo Scicchitano, sindaco di Caulonia, nel ricordo della nipote
Riceviamo da Rosalba Scicchitano e pubblichiamo:
Vorrei raccontarvi una piccola storia di famiglia.
Mio zio Giacomo Scicchitano,è stato il sindaco più longevo(politicamente parlando), del comune di Caulonia.
Orfano di padre dai primi anni di vita, il sesto figlio su sette,non ebbe una vita facile.
Si diplomo’ all’istituto magistrale e comincio’ a lavorare alla fine della guerra.
Non aveva grandi titoli accademici né CV ,eppure riuscì a portare acqua, strade, luce in tutte le frazioni di Caulonia dove ancora si moriva per mancanza di collegamenti stradali.
I malati si portavano a spalla su una barella improvvisata con una scala di legno.
Così morì mia Nonna Rosa, mentre cercavano di portarla da un medico.
Senza laurea, senza soldi, non era neanche “gnuri”(signore), le sue origini erano contadine, seppe però ESSERE paladino degli oppressi, difensore degli umili, politico onesto e saggio.
Diede ai suoi concittadini ciò di cui più avevano bisogno.
Contrastato perché non appartenente alla “casta”,seppe essere il sindaco di TUTTI E PER TUTTI.
Non aveva una laurea, ma aveva buon cuore, buon senso, onestà, correttezza, sensibilità ed umanità.
Non credo che se avesse avuto una laurea ,avrebbe potuto far meglio.
Governo’ bene.
Caulonia rifiori’ !!
Povero era e povero rimase.
Qui a Reggio lo chiamavano il ” sindaco quattro stagioni”.
Aveva sempre lo stesso vestito “buono” in estate e in inverno.
Ma il suo abito migliore era quello che indossava sempre l’umiltà e l’onestà.
Credo sia questo che dobbiamo cercare nei CV dei nostri politici.
I tempi cambiano,i valori restano.
Buona politica a tutti.
Rosalba Scicchitano