Reflui fognari sversati in mare, sequestrato un depuratore a Brancaleone
Riceviamo e pubblichiamo
I militari del N.I.P.A.A.F. – Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, con l’ausilio dei CC.TT. nominati dalla Procura della Repubblica di Locri, in seguito ad un attività di accertamento e controllo del sistema delle reti fognarie e dei sollevamenti delle acque reflue presso il Comune di Brancaleone, hanno proceduto di iniziativa al sequestro preventivo ex art. 321 c. 3 bis c.p.p. del Depuratore comunale sito in località Pantano Grande e delle stazioni di sollevamento poste a servizio dell’impianto fognario. I militari operanti, unitamente al supporto tecnico dei CC.TT., accertavano il completo stato di abbandono del Depuratore Comunale, acclarato dai quadri elettrici risultanti spenti e dal mancato funzionamento di ogni parte meccanica ed elettrica costituente l’impianto. Da un controllo eseguito presso le singole stazioni di sollevamento si accertavano, inoltre, significativi sversamenti di liquami fognari non depurati in più aree dell’abitato di Brancaleone e sul relativo arenile, con evidente deturpamento delle spiagge e delle coste marine e compromissione della salubrità ambientale e della salute pubblica. Accertata la violazione della normativa ambientale di settore, valutato il pericolo che la libera disponibilità degli impianti potesse aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ivi perpetrati, ovvero agevolare la commissione di altri reati, la P.G. operante procedeva ad eseguire il sequestro preventivo del depuratore e degli impianti di sollevamento non funzionanti. Il sequestro è stato convalidato in data odierna dall’Ufficio del Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Locri. Sono in corso i dovuti accertamenti di polizia giudiziaria al fine di individuare il/i soggetto/i responsabile/i circa le violazioni alla normativa ambientale contestate.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria