Editoriale: debiti, le contraddizioni di Forza Italia, Ammendolia che non vuole fare il capro espiatorio e la raccolta differenziata

Editoriale: debiti, le contraddizioni di Forza Italia, Ammendolia che non vuole fare il capro espiatorio e la raccolta differenziata

Dal comune di Caulonia negli ultimi giorni sono arrivate due notizie contrastanti.

La prima è quella dell’enorme debito, secondo l’amministrazione comunale quantificabile in 3 milioni di euro, una cifra spropositata per un piccolo comune come Caulonia. Questo incredibile debito, sempre secondo quanto scritto dall’ufficio stampa del sindaco di Caulonia, sarebbe riferito a forniture di energia elettrica, depurazione, smaltimento rifiuti ed erogazione acqua. In poche parole, prevalentemente a servizi per i quali i cittadini dovrebbero pagare. E, com’è risaputo, solo in pochi pagano.

Su questo tema la maggioranza che amministra Caulonia ha chiesto la collaborazione ed il coinvolgimento della minoranza. Una mossa scaltra per tentare di evitare polemiche su una questione spinosa, ma che arriva dopo ripetuti schiaffi ai rappresentanti dell’Officina delle Idee: ricordiamo solo la “vendetta politica” contro Antonella Ieraci, che ha portato alla perdita di innumerevoli posti di lavoro e di un notevole indotto economico per Caulonia e poi la mancata autorizzazione ad usare un locale pubblico per un incontro coi cittadini. Ovviamente non sono mancati altri scontri e polemiche.

L’Officina delle Idee deciderà se tenere bassi i toni o se attaccare a spada tratta, visto che non sembra improbabile la dichiarazione del dissesto economico del Comune.

Del comunicato stampa con cui l’amministrazione Belcastro ha annunciato l’ammontare del debito ed ha chiesto collaborazione alla minoranza è necessario evidenziare l’ipocrisia di alcuni passaggi. Si legge infatti: “L’operazione verità voluta da questa amministrazione è dettata dall’esclusiva volontà di fare chiarezza, agire con trasparenza e, soprattutto, operare un cambio di rotta con l’obiettivo di migliorare il sistema attraverso un metodo di sana amministrazione, un sistema di buone prassi, un modello di corretta gestione della cosa pubblica”.

Cambio di rotta rispetto a cosa? Rispetto all’amministrazione Riccio in cui l’attuale sindaco è stato vicesindaco e in cui altri attuali protagonisti ricoprivano incarichi di giunta? O rispetto all’amministrazione Ammendolia, in cui l’attuale sindaco e altri membri della maggioranza ricoprivano incarichi di giunta? Un cambio di rotta rispetto a quanto fatto da loro stessi negli ultimi 11 anni?

E ancora si legge nel comunicato dell’amministrazione Belcastro: “Questo processo richiede un grande senso di responsabilità da parte di tutti e un confronto serio e nel merito, senza cercare responsabili ma SOLO per aprire una nuova era. Del resto le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, espressione di liste civiche, hanno visto al loro interno soggetti provenienti da tutti gli schieramenti politici”.

Il messaggio è chiaro, NON CERCHIAMO RESPONSABILI, fingiamo che il debito si sia creato da solo e troviamo tutti insieme una soluzione. D’altronde hanno amministrato diverse liste civiche, per cui essendo tutti responsabili nessuno è davvero responsabile.

Troppo comodo.

I cittadini hanno il diritto di sapere chi ha amministrato male e come si è arrivati ad accumulare 3 milioni (probabilmente qualcosa in più) di debiti.

Chi non ci sta a farsi trascinare nel tritacarne è senza dubbio l’ex sindaco Ilario Ammendolia, che proprio oggi ha deciso di replicare smentendo di fatto la versione della Belcastro.

Afferma Ammendolia: “Intervengo solo per precisare che nel momento in cui ho lasciato la guida dell’amministrazione comunale di Caulonia (ben sei anni fa) le entrate del Comune erano in costante, progressiva ed ordinata crescita; le vertenze più importanti chiuse con ampia soddisfazione dell’ente comunale; la spesa assolutamente sotto controllo”.

Questo vorrebbe dire che il debito si sarebbe accumulato durante gli ultimi sei anni, sostanzialmente durante l’amministrazione guidata da Ninni Riccio insieme a Caterina Belcastro. E’ davvero così? Vogliamo saperlo.

A sostenere, ma solo apparentemente, la stessa linea dell’amministrazione Belcastro (ossia non andare alla ricerca delle responsabilità storiche di questo disastro economico) è Forza Italia, il partito che amministra col Pd esprimendo il vice sindaco Domenico Campisi ( anche se alcuni esponenti mantengono le distanze da questa amministrazione). Forza Italia Caulonia ha scritto: “Per il momento non intendiamo procedere all’indagine storica delle cause, riteniamo che in questo momento, la cosa più importante da fare sia quella di evitare un paventato dissesto finanziario che metterebbe in ginocchio tutto il paese”.

Poi però una stoccata alla sinistra che ha amministrato, cioè al Partito Democratico, la danno comunque: “Il nostro obiettivo immediato è far vedere e far capire che si può gestire un bilancio, un Comune, in modo diverso da come si è fatto fino ad oggi, assegnando le giuste responsabilità a chi le ha, riformando ciò che non funziona (uffici, cariche, incarichi ecc) facendo vedere che il “sistema” messo in atto e perpetuato fino ad oggi dalla sinistra ci ha condotti qui”. Quindi per Forza Italiia i responsabili sarebbero gli amministratori del Pd, compresi Ammendolia, Riccio e la stessa Belcastro. Insolito che il partito del Vice Sindaco attacchi duramente il proprio sindaco.

Tanta confusione sotto il cielo…

Però oggi arriva un’altra notizia, di segno opposto: si comincia un percorso di raccolta differenziata dei rifiuti, a partire dagli esercizi commerciali e dagli uffici pubblici. Il tutto utilizzando risorse interne all’apparato comunale. Ci auguriamo che sarà solo l’inizio di un percorso, ma intanto non possiamo che apprezzarne l’avvio.

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