Interrogazione del consigliere Modafferi sul cimitero di Gioiosa Ionica
Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Gioiosa Jonica
Maurizio Zavaglia
Al Sindaco del Comune di Gioiosa Jonica
Salvatore Fuda
Oggetto: Interrogazione ai sensi dell’art. 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, con richiesta di risposta scritta in merito alle condizioni di degrado e incuria della chiesetta all’interno del cimitero comunale
PREMESSO CHE:
In seguito a qualche segnalazione da parte di cittadini abbiamo verificato la situazione a dir poco indecorosa della suddetta cappella.
L’entrata ( un vecchio portone su cui è solo appeso un inutile lucchetto) è libera per chiunque.
Il tetto, le pareti, il pavimento sono in condizioni pietose.
Piccole casse di legno aperte, sfondate, dalle quali fuoriescono e si confondono le ossa di antiche spoglie, sono ammonticchiate in disordine.
L’ossario ,al quale si accede da una botola posta dietro il piccolo altare in rovina,versa nella più totale incuria , esposto com’è a periodici allagamenti per l’acqua piovana.
Le condizioni igienico-sanitarie sono di indubbia precarietà.
Non esiste impianto elettrico funzionante
CONSIDERATO CHE:
l’attuale Amministrazione comunale, nel suo
PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO per le ELEZIONI DEL 26 E 27 MAGGIO 2013 “GIOIOSA BENE COMUNE” ,
scriveva alla pagina 18, a proposito dei SERVIZI CIMITERIALI,
“L’area cimiteriale deve essere costantemente mantenuta nel decoro e nella pulizia che merita”
In precedenza l’attuale Sindaco insieme con l’attuale vice-sindaco,già consiglieri di minoranza,interrogavano l’allora Sindaco avv. Mazza(interrogazione del 19/2/2010 prot.2391) per sapere se fossero state
“intraprese delle iniziative specifiche per il recupero della piccola chiesetta presente all’interno del cimitero”
SI INTERROGA QUESTA AMMINISTRAZIONE PER SAPERE:
se è a conoscenza delle condizioni di totale abbandono, precarietà e potenziale pericolo in cui si trova la cappella in oggetto;
quali impedimenti non hanno consentito in questi anni che la cappella fosse “costantemente mantenuta nel decoro e nella pulizia che merita”
se e quali azioni di ristrutturazione intende intraprendere o sollecitare, affinchè ,nella piena normalità e dignità,siano rese possibili le attività alle quali è destinata (celebrar messa nel periodo del novenario dei defunti; accogliere la salma prima della sepoltura;…)
se ha intenzione di ridare ordine e decoro all’ ossario che, in ogni caso, è pur sempre una sepoltura, anche se «comune».
Il Consigliere Riccardo Modafferi