Intervista esclusiva a Cagliuso: Terremoto nella politica cauloniese
Questa sera il Comune di Caulonia in un’assemblea molto partecipata ha salutato il neo assessore regionale Federica Roccisano con diversi interventi tra cui quelli del Sindaco Ninni Riccio, del Presidente del Consiglio comunale Domenico Lia, dell’assessore Caterina Belcastro, del consigliere Domenico Campisi e di Sandra D’aquino del locale circolo Pd.
Per la maggioranza il leit motiv della serata è stato il “Federica bentornata a casa”, considerato che erano presenti tutte le persone con le quali aveva condiviso la sua esperienza di presidente del consiglio comunale. A dire il vero non proprio tutti, pesava l’assenza di Ilario Ammendolia.
Al termine dell’incontro il Sindaco Ninni Riccio ha convocato una conferenza stampa improvvisata alla quale hanno potuto partecipare solo i giornalisti già presenti, per confermare le dimissioni di Franco Cagliuso da Vicesindaco, annunciate in anteprima dal nostro giornale. Ciavula non c’era ma al termine della conferenza stampa abbiamo improvvisato un piccolo forum-intervista proprio con l’ormai ex Sindaco di Caulonia in cui è emerso il carattere tutto politico delle sue dimissioni e anche un certo rammarico per non avere proseguito l’esperienza amministrativa con Ilario Ammendolia. Non sono mancate le critiche, pur senza nominarlo, ad Attilio Tucci e l’esigenza di un cambio di rotta nella gestione del Pd cauloniese. Nel complesso le posizioni di Cagliuso emerse da questa intervista sono destinate a incidere profondamente sulla politica cauloniese.
Pubblicheremo domani l’intervista integrale, per adesso lanciamo qualche anticipazione, dei brevi estratti da una discussione ben più ampia e articolata:
Cagliuso: “Ho rimesso le deleghe alla pubblica istruzione e alla cultura, non sono più vicesindaco, ritorno a fare il consigliere comunale”.
Maiolo: “Ovviamente questo è un atto politico”
Cagliuso: “Lo si può leggere sotto diversi aspetti, parlando di amministrazione potrei anche sforzarmi di dirvi che non è così ma in realtà c’è del politico dentro, per esempio sul partito democratico visto che ne sono un attivista è doveroso che faccia delle riflessioni”
“Tre anni fa ebbi l’ambizione di propormi a Sindaco sapendo di poterlo fare perché lo facevo con degli amici, oggi non lo rifarei. Domani se le cose sono quelle di oggi penso di non rifarlo”.
Maiolo: “In questi tre anni di amministrazione Riccio cos’è mancato?”
Cagliuso: “Dopo 5 anni di amministrazione Ammendolia è come se avessimo fatto le classi fino alla quinta elementare e ora avremmo dovuto andare alla scuola media, invece siamo tornati indietro. Non avere colto quell’opportunità è stato un grosso errore, ricordo i metodi con cui si amministrava e sentivi qualcosa che era tuo a pelle e lo facevi per il paese. Su questo devo recitare un mea culpa e lo faccio. È un peso sulla coscienza non avere continuato un’esperienza che per me è stata bellissima”.
Cristofaro: “Vista la passione di cui ha parlato rispetto all’Amministrazione Ammendolia sembra che la passione le sia passata in questi tre anni di amministrazione Riccio. È così?”
Cagliuso: “Si, certamente. A noi e al paese serviva una squadra coesa, un tutt’uno, che in questi anni in alcuni frangenti è venuta meno, quindi sapendo quello che lasciavamo alle spalle si fa un confronto e ti accorgi che anziché migliorare fai passi indietro e questo non va bene.”
Piscioneri: “Come commenta la dichiarazione di Tucci che ieri dalle pagine di Ciavula si poneva la seguente domanda in merito alle sue dimissioni: <Saranno le solite manfrine interne ad una maggioranza ormai senza linea politica?>”
Cagliuso: “Tucci non ha nel suo vocabolario il termine <dimissioni>. Di manfrine siccome ci ha vissuto una vita molto probabilmente pensa sempre al suo mondo che non mi appartiene. Che la mia umiltà possa servirgli da lezione perché non si è mai dimesso da nessun posto”.
A domani per tutto il resto.