Elezioni: l’appello di ADDA e Comma Tre ai candidati calabresi
Riceviamo e pubblichiamo
le Associazioni ADDA e Comma Tre, costituite per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini diversamente abili, soprattutto in ambito scolastico, si sono trovati, nell’arco di questi anni di intensa e pensiamo proficua attività, di fronte alla paradossale situazione di leggi esistenti ma spesso non applicate – in primis quelle relativa al diritto allo studio-; di dirigenti scolastici ed amministratori comunali che alla disponibilità enfaticamente dichiarata a venire incontro, mediante un’applicazione tempestiva e puntuale delle leggi esistenti, alle esigenze dei bambini diversabili e delle loro famiglie fanno seguire un’interpretazione delle norme ottusamente burocratica e ostruzionistica. Con la conseguenza inevitabile che le famiglie vengono lasciate da sole a fronteggiare problemi di gestione della vita quotidiana che finiscono per pesare sulla loro vita morale e finanziaria molto più di quelli che possiamo definire strutturali.
Noi crediamo, gentile candidati, che il modo in cui vengono trattate le persone diversabili rispecchi esattamente il grado di civiltà di una società e che la qualità della democrazia ne scapiti alquanto là dove vengono messe in atto, in modo manifesto o surrettizio, forme di esclusione. Perciò le chiediamo se ha studiato il dossier disabilità in Calabria e, se lo ha fatto, a quali soluzioni ha pensato e contemplato nel suo programma di mandato parlamentare e nella complessiva proposta agli elettori.
In particolare vorremmo sapere il vostro impegno sui decreti del Caregiver, sui Lea, sui Servizi socioassistenziali, sulla legge applicativa dell’Autismo ecc ecc.
Siamo propensi ad ospitarvi sul nostro territorio per erudirci su quanto sopra specificato ,perché crediamo che il voto deve essere meditato e pesato.
Vito Crea-Presidente Adda
Simona Coluccio-Presidente Comma Tre