Addio compagno Vincenzo Taranto
Mi giunge notizia della scomparsa, avvenuta la notte scorsa, di Vincenzo Taranto.
Vorrei scrivere tante cose, ricordare le infinite discussioni nella sua casa cauloniese che spaziavano dal socialismo alle questioni locali, le riunioni (spesso conflittuali) del circolo di Rifondazione Comunista, il suo orgoglio per avere realizzato il primo piano regolatore di Caulonia.
E ancora i congressi del partito a cui abbiamo partecipato insieme, il suo essere troppo ortodosso per i miei gusti (ed io troppo eretico per i suoi) che ci spingeva sempre a confrontarci a volte in modo pungente.
Negli ultimi anni ci eravamo persi di vista, da quando ho lasciato quel partito (ma non la militanza) che si è scisso segnando la morte della sinistra italiana e il trionfo del neoliberismo e dei populismi, ma ho qui di fianco a me il suo libro “Il Partito comunista italiano e la Repubblica di Caulonia del 1945”. Un libro che non ho ancora trovato il tempo di leggere e di cui ora non potremo più discutere insieme.
Quello che prevale è la tristezza e la nostalgia perchè se ne va un uomo che mi ha insegnato tanto ma anche un pezzo di storia cauloniese. Se ne va un comunista coerente e un intellettuale che ha provato a dare il suo contributo per la causa collettiva degli ultimi.
Riesco solo a salutarti con un pugno chiuso.
Addio compagno!
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