Terremoto sulla giunta calabrese

In base a quanto emerso nell’ambito dell’inchiesta Erga Omnes, i politici della Giunta Regionale si sarebbero fatti rimborsare di tutto: dai caffè, “gratta e vinci”, gioielli, cene, affitti, carburante, viaggi e altro ancora.
La Guardia di Finanza ha arrestato l’assessore ai Trasporti Antonino De Gaetano (PD), dopo che il GIP ha accolto la richiesta del procuratore De Raho e del sostituto Centini, disponendo gli arresti domiciliari nei confronti di De Gaetano (che si è dimesso dall’incarico di giunta ed autosospeso dal PD) , dell’ex consigliere di Forza Italia Luigi Fedele e per il senatore del Nuovo Centrodestra Giovanni Bilardi, per il quale serve l’autorizzazione parlamentare.
Disposto inoltre il divieto di dimora per i consiglieri regionali Giovanni Nucera (UDC), Pasquale Tripodi (Centro Democratico), Alfonso Dattolo (UDC) e Nicola Adamo (PD). Stesso provvedimento anche per Carmelo Trapani, ex autista di Bilardi.
Sono stati sottoposti a sequestro di beni del vice governatore Enzo Ciconte (PD), dell’assessore Carlo Guccione (PD) e del presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo (PD).
Sono trentuno gli indagati, e tra questi sono compresi tutti i membri della giunta Oliverio, peculato e falso sono i reati contestati.
Ovviamente si tratta di un’inchiesta che deve fare il suo corso prima di offrire verdetti definitivi.
Certo è che si tratta di una di quelle vicende, ormai quasi all’ordine del giorno, che fanno male alla politica contribuendo all’accrescimento del malumore e della disaffezione tra i cittadini.