Siderno: Donata un’altalena alla Scuola Materna di via Trieste
È stata inaugurata questa mattina, presso il giardino della Scuola Materna di via Trieste di Siderno, l’ALTALENA INCLUSIVA donata dal Rotaract Club di Locri e dal Leo Club “Luigi Mory” di Locri a conclusione del progetto “Diversamente liberi” promosso con la determinazione e l’impegno che da sempre contraddistingue i due Club Service del comprensorio. Il progetto ha avuto inizio il 26 dicembre 2016 con il concerto di beneficenza “Be party of Siderno” e oggi vede la sua concretizzazione. Un bellissimo gesto rivolto ai ben 152 bambini del plesso di via Trieste che il prossimo anno scolastico usufruiranno di questo gradito dono. L’amministrazione comunale di Siderno, insieme al Preside Vito Pirruccio, esprimono un sentito ringraziamento ai Presidenti Maria Lorenza Crupi e Mario Pasqualino, rispettivamente del Rotaract Club e del Leo Club, per la sensibilità dimostrata in questo anno sociale dai loro Club Service verso la comunità sidernese.
Presente il Presidente del Rotaract Club Lorenza Crupi oltre a una delegazione dei Club, il Consigliere Giorgio Ruso ed, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Consigliere Giuseppe Figliomeni. «Esprimo -dice Figliomeni- un sincero plauso per la lodevole iniziativa promossa dai ragazzi a sostegno della cittadinanza e, più in particolare, dei bambini. Sono sempre più convinto che l’associazionismo, quello serio, sia in grado di dare una grossa mano alla collettività alleggerendo le difficoltà amministrative. Porto i saluti e l’apprezzamento del Sindaco e dell’Assessore Ercole Macrì che, seppur non presenti stamattina, hanno seguito da vicino questa vittoria di sensibilità da parte dei due Club Service. L’augurio è che progetti come questo costituiscano uno sprono e siano da stimolo perché solo attraverso l’azione e l’impegno di tutti possiamo migliorare il nostro territorio. Non è mai un’azione banale riuscire a fermarsi un attimo e pensare ai bambini, sopratutto a quelli che versano in situazioni di difficoltà: interessarci di loro e avvertire i loro bisogni ci consente di essere persone migliori».