Abbiamo dato notizia nei giorni scorsi del rischio della perdita di un numero enorme di posti di lavoro a Caulonia (QUI e QUI) a causa di un problema burocratico che il Comune non è riuscito a sciogliere o più probabilmente non ha voluto sciogliere.
Le due strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati di Ursini e San Nicola, presso le quali hanno trovato lavoro una cinquantina di ragazzi e ragazze di Caulonia, a quanto pare (attendiamo l’ufficialità ma sembra ormai certo) dovranno chiudere i battenti. La Regione Calabria avrebbe infatti revocato l’autorizzazione alle strutture per minori perché il comune di Caulonia, dal novembre 2016 ad oggi, non ha prodotto il certificato di agibilità.
Le soluzioni potevano essere molteplici, come per esempio spostare la struttura in altro immobile ma è sembrato da subito piuttosto evidente la volontà politica della nuova amministrazione comunale e in particolare di alcune frange del Partito Democratico di impedire che queste esperienze di accoglienza proseguissero. Risultato, 40 famiglie di Caulonia si ritroveranno senza più un reddito da lavoro.
Se, com’è probabile, questa notizia verrà confermata, la minoranza avrà il dovere di chiedere le immediate dimissioni dell’amministrazione comunale, che è stata incapace di difendere e tutelare il lavoro dei propri concittadini.
Esprimiamo totale e incondizionata solidarietà a tutti i lavoratori che, a causa dell’incapacità del comune di Caulonia, si ritroveranno senza lavoro e ai minorenni soli che dovranno essere trasferiti altrove, per l’ennesima volta. La Redazione di Ciavula si schiererà al fianco di qualunque mobilitazione si renderà necessaria per provare a modificare questa situazione, anche se purtroppo ormai sembra troppo tardi.