Fuoriuscita di percolato dalla discarica di Timpe Bianche a Siderno
A distanza di tre anni, il percolato della discarica di località Timpe Bianche di Siderno torna ad essere una seria criticità per la cittadina locridea. Era infatti l’Aprile del 2014 quando, a seguito di una segnalazione dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, l’allora Commissione Straordinaria, si adoperava per lo smaltimento di un notevole quantitativo di percolato grondante dalla discarica.
Nel novembre del 2015, l’attuale Amministrazione Comunale con determina avente prot. nr. 1057 del Registro Generale, approvava il progetto esecutivo per lavori urgenti e la messa in sicurezza della discarica per un importo di €360.000,00, trasmettendo l’atto alla Regione Calabria Dipartimento Politiche dell’Ambiente per la richiesta del finanziamento.
Ad oggi però, l’unica cosa certa è il percolato che alcuni soci, questa volta dell’Osservatorio Cittadino Rifiuti di Siderno, hanno notato sull’argine sinistro del torrente Novito. E’ bastato seguirlo a ritroso, per scoprire che era disceso dalla discarica dismessa di rifiuti solidi urbani sita in località Timpe Bianche, infatti nei pressi di una piccola frana, esterna al suo recinto, i soci constatavano la presenza di altre pozze colme dello stesso liquido, fortunatamente stagnante e privo di scorrimento.
L’Osservatorio Cittadino Rifiuti di Siderno ha successivamente segnalato la situazione di pericolo agli enti preposti al controllo, auspicando un solerte intervento. Gli enti coinvolti sono stati: il Sindaco del Comune di Siderno, il Gruppo Carabinieri Forestali Reggio Calabria, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Asp nr.5 Reggio Calabria, l’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria, il Direttore Dipartimento Ambiente Regione Calabria.
Vale la pena di rimarcare che l’area attraversata dal percolato, oltre ad essere attualmente coltivata, con ovvio pericolo di contaminazione del raccolto, ricade all’interno del Sito di Interesse Comunitario denominato “Vallata del Novito e Monte Mutolo”, istituito in seguito alla direttiva europea 92/43/CEE (cosiddetta direttiva Habitat), all’interno del quale è necessario che siano garantite le condizioni di naturalità e salubrità necessarie per la salvaguardia della biodiversità del luogo. L’Osservatorio Cittadino Rifiuti, che tra le finalità del proprio statuto si propone la valorizzazione della natura, delle risorse naturali e del paesaggio, perché facciano da volano per uno sviluppo ecosostenibile, continuerà a vigilare affinché siano prese tempestivamente le necessarie misure per la definitiva messa in sicurezza del sito.
Il Direttivo
A.p.s. Osservatorio Cittadino Rifiuti Siderno.
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