Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi (RC), comune aderente alla Rete dei Comuni Solidali, ritenendo fondamentale il riconoscimento dello status di rifugiato/a ambientale a chi proviene da zone del mondo ad alto livello di crisi ambientale e desertificazione, ha approvato, con delibera n. 14 del 15/03/2017, la mozione per la richiesta di tale riconoscimento.
Considerato il fatto che per questo status sussiste un vuoto normativo e nonostante i numeri siano in aumento non vi sia stato ancora un riconoscimento giuridico internazionale, il Consiglio Comunale di Cinquefrondi chiede che il Parlamento si impegni a livello normativo a varare disposizioni che riconoscano forme di protezione internazionale, analoghe allo status di rifugiato e a quello di protezione sussidiaria. Che sia data opportuna attuazione all’articolo 20 del Testo Unico Immigrazione, laddove si stabilisce che il Governo deve definire «le misure di protezione temporanea da adottarsi, anche in deroga a disposizioni del presente testo unico, per rilevanti esigenze umanitarie, in occasioni di conflitti, disastri naturali o altri eventi di particolare gravità in Paesi non appartenenti all’Unione Europea».
Richiede inoltre che a livello amministrativo siano fornite, alle Commissioni Territoriali per il Riconoscimento della Protezione Internazionale, opportune indicazioni sull’applicazione ai profughi ambientali delle disposizioni di cui la Convenzione Internazionale di Ginevra sullo status di rifugiato, in particolare nei casi in cui l’impossibilità o l’incapacità dello Stato di provenienza e/o di transito di intervenire per garantire un ambiente dignitoso configuri una fattispecie di persecuzione.
Ringraziando il Comune di Cinquefrondi per questo atto amministrativo chiediamo ad altri comuni di seguirne l’esempio, a tutelare dei profughi ambientali.
Cinquefrondi, 31/03/2017
Per il gruppo di coordinamento Recosol
Giovanni Maiolo