Ilario Ammendolia: “Il sogno dell’integrazione è diventato realtà”
Sono passati nove anni da quando Francesca è arrivata a Caulonia.
L’aspettavo sulla porta del municipio e ricordo bene che Le tolsi il numero che portava appeso alla camicia e le ho offerto una rosa rossa.
Dopo pochi giorni, Lei come le altre ragazze mi chiamava “Papà”.
Per me quell’appellativo fu contemporaneamente un regalo ed una grande responsabilità .
Avevo sognato l’ “accoglienza” come parte integrante del progetto Caulonia che avrebbe dovuto trovar posto in un Progetto ben più ampio perché è mia antica convinzione che si amministra un Paese con i piedi saldamente piantati nella propria Terra ma con la testa nel mondo.
Forse mi sono “illuso” di poter costruire una “casa comune” fondata sui valori della solidarietà, sul reciproco rispetto, e di poter vedere riaperte le case abbandonate, rifiorire le terre incolte, ripopolare i nostri borghi facendo sbocciare una nuova primavera per Caulonia …
Non è stato così, comunque non è stato solo un sogno!
In quegli anni , insieme a Mimmo Lucano, abbiamo discusso con il presidente della Regione, Agazio Loiero, con l’onorevole Marco Minniti, con funzionari del Ministero, della possibilità che la nostra esperienza diventasse legge dello Stato e che le ragazze ed i ragazzi di Caulonia ed i nuovi arrivati potessero scrivere insieme una pagina entusiasmante della nostra Storia.
In piccola parte ci siamo riusciti e siamo arrivati ad un passo da un primo traguardo quando il presidente Loiero aveva stabilito che il dipartimento accoglienza della Regione Calabria sarebbe stato trasferito nei paesi dell’accoglienza della Locride.
In quei giorni, un giornale cattolico parlando della nostra esperienza affermava “non sappiamo i partiti a cui appartengono i sindaci di Riace e Caulonia, abbiamo però la certezza che sono le avanguardie della civiltà e dell’umanità….”
Erano solo i primi passi ma il nostro cammino è stato interrotto…
Ieri ho avuto l’alto onore di portare Francesca all’Altare.
Un gesto semplice di una ragazza venuta da lontano che mi ripaga da tante sconfitte e da tante delusioni.
Grazie Francesca.
Porterò il ricordo del tuo matrimonio in una parte impenetrabile del mio cuore.
Collocherò la tua foto tra i miei ricordi più belli…
Grazie ancora….. e possano i tuoi figli vedere realizzato un sogno che è stato anche mio!
Ilario Ammendolia
CATEGORIES cultura e società