Condofuri: 24enne ritenuto responsabile di atti persecutori
Il 27 Febbraio 2017 i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo, agli ordini del Maresciallo Capo Carlo Livia, al termine di mirata attività investigativa ed in esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Calabria, davano esecuzione all’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di S.N., ventiquattrenne del luogo, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori.
Il provvedimento cautelare de quo, giunge all’esito di specifica attività istruttoria svolta dai militari della Stazione CC di Condofuri San Carlo, con la direzione del s.Tenente Francesco CONIGLIARO Comandante dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC), a seguito della denuncia sporta dalla giovane vittima, ormai da tempo ex fidanzata dell’indagato, che, esausta per i molteplici atti vessatori subiti, nel Dicembre 2016 si presentava presso la Caserma dei Carabinieri ove, accolta dai militari, raccontava le reiterate e perduranti vessazioni che subiva ormai da due mesi.
I Carabinieri, anche grazie alla collaborazione della donna, ricostruivano quindi un quadro che dipingeva svariati episodi di ingiurie, minacce e danneggiamenti perpetratisi nel tempo, raccogliendo una serie di elementi indizianti a carico dell’uomo anche in ordine al reato di atti persecutori, per i quali veniva immediatamente deferito all’Autorità Giudiziaria.
A stretto giro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, valutati sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di S.N., disponeva divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa nei confronti dell’indagato, riuscendo così ad assicurare alla donna una tutela celere, efficace ed adeguata.
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