Primo Consiglio Metropolitano dopo il passaggio di consegne fra Peppe Raffa (ex Presidente di Provincia) e Peppe Falcomatà (Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria), con una serie di nomine molto importanti per il futuro dell’Ente.
Il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha assegnato le deleghe ai consiglieri che collaboreranno con lui (una sorta di assessori provinciali): il vicesindaco Mauro (Personale e organizzazione, Affari generali, Avvocatura, Società partecipate, Trasparenza amministrativa, Anticorruzione, Patti per il Sud e coordinamento dei consiglieri delegati), il consigliere Demetrio Marino (Viabilità, Edilizia scolastica e programmazione della rete scolastica, Istruzione università e ricerca, Sport e impiantistica sportiva, Turismo spettacolo e marketing territoriale), la consigliera Kety Belcastro (Politiche del lavoro, Politiche sociali, Politiche abitative, Attività produttive, Caccia e pesca, Pari opportunità e Rapporti con la Locride), il consigliere Tonino Nocera (Ambiente ed energia, Ambiti naturali, Forestazione, Parchi e aree protette con i comuni montani, Politiche di bacino, Servizi a rete, Ato idrico e Ato rifiuti, Demanio idrico e fluviale), il consigliere Nino Castorina (Bilancio, Politiche internazionali e comunitarie, Politiche per l’immigrazione, Politiche giovanili, Rapporti con gli Enti locali e Rapporti con la Conferenza metropolitana e i territori), il consigliere e sindaco di Taurianova Fabio Scionti (Trasporti, Urbanistica).
Le nomine di Falcomatà riguardano esclusivamente il Partito Democratico (che ha la maggioranza in Consiglio), senza alcuna apertura nemmeno verso i consiglieri di “Area Socialista e Popolare” (Pier Paolo Zavettieri e Peppe Zampogna) che pure hanno sempre rivendicato un’alleanza di fatto con la lista PD.
Inoltre, si conferma il “reggiocentrismo” con cui nasce la nuova Città Metropolitana: sono di Reggio Calabria il Sindaco (di diritto), il Vicesindaco e ben 4 assessori (consiglieri delegati) su 6. A confermare questo dato di fatto è la delega ai “Rapporti con la Locride” assegnata Kety Belcastro: superfluo assegnare etichette e distintivi, si governa un territorio visto nella sua interezza e non per compartimenti stagni.
Tutto deciso anche per le commissioni consiliari: tre saranno permanenti (Affari istituzionali, Bilancio, Piano strategico triennale; Formazione Piano triennale generale, fondi Ue, sistemi informatici e digitali, viabilità; Controllo e garanzia), in più vi saranno anche due commissioni speciali (Pari opportunità e Politiche giovanili: in entrambe vi potranno essere anche componenti esterni, il Presidente però sarà comunque un consigliere metropolitano eletto).
Adesso, attendiamo che la nuova Città Metropolitana inizi pienamente a svolgere il proprio ruolo, sostituendo anche di fatto la vecchia Provincia: il nostro territorio ha bisogno di trovare interlocutori puntuali a Reggio Calabria.
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