Conia: “Sbagliato criminalizzare il Movimento 14 luglio”
Riceviamo dal Sindaco di Cinquefrondi Michele Conia e pubblichiamo:
Leggo quanto sta avvenendo a Nicotera e sento il dovere di esprimere la mia opinione: Non entrero’ nel merito delle posizioni diverse tra la giornalista Enza dell’Acqua ed il Movimento 14 Luglio, non lo faccio perchè non conosco bene tutti gli articoli, i fatti, le repliche e perchè non mi piace fare come quei molti che ormai commentano tutto e tutti, spesso e volentieri senza nemmeno conoscere i fatti e le questioni, ma ergendosi a moralisti e moralizzatori. Riconosco ed ho sempre riconosciuto la libertà di stampa e il suo conseguenziale diritto di replica (altrimenti è libertà parziale) e ho sempre riconosciuto ai movimenti (specie quelli popolari) l’autonomia di organizzarsi e di stabilire le strategie. Io ho sostenuto, nel mio piccolo e con i miei limiti, il Movimento 14 luglio nelle battaglie che ha condotto, ho incontrato in quel movimento persone con le quali già in passato avevo condiviso importanti lotte in difesa del nostro territorio e poi ho conosciuto donne, uomini, madri e padri, fortemente preoccupati per la propria salute e principalmetne per quella dei propri figli, persone che ci hanno messo il tempo e principalmente la faccia in un momento difficile per Nicotera. Li ho visti avere il coraggio di schierarsi a schiena dritta e frontalmente contro tutti i poteri, li ho visti pronti a lottare per la nostra terra e per la nostra salute. Partendo da queste premesse posso sicuramente non giudicare la loro strategia, posso non entrare nel merito delle questioni, posso difendere la libertà di stampa, ma da calabrese , figlio di questa terra, non posso accettarne la Criminalizzazione (nel vero senso del termine), sappiamo tutti, cari miei, che la criminalità organizzata quando vuole tappare la bocca non usa certo la raccolta di firme e lo sanno molto bene , purtroppo, anche molti giornalisti (e non solo) di questa terra.
Il Sindaco di Cinquefrondi
Michele Conia