Irregolarità ai seggi? Denunciate matite non indelebili. Proteste in Calabria

di Laura De Feudis

Catania, Vibo Valentia, Firenze: scoppia il caso delle matite copiative (che sarebbero cancellabili) nei seggi elettorali nel giorno del voto per il Referendum costituzionale. Dopo le segnalazioni nei seggi e qualche rallentamento nelle operazioni di voto, dopo le denunce sui social arriva anche la precisazione del Viminale. «Le matite cosiddette «copiative» sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale» fa sapere il Ministero dell’Interno.

Piero Pelù su Facebook: «La mia matita era cancellabile»

Sui social diverse denunce sulle matite fornite ai seggi. La prima arriva Piero Pelù, che vota a Firenze. Il cantante ha postato su Facebook le foto che mostrano come la matita fornita dal seggio lasci un tratto cancellabile su un foglio bianco. Per questo il Pelù ha fatto mettere a verbale la sua segnalazione. E ha documentato tutto nella foto postate in Rete.

Viminale: «Matite sono indelebili»

Nel pomeriggio di domenica la precisazione del Viminale. «Le matite cosiddette «copiative» sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale» fanno sapere dal Ministero dell’Interno. Le «Prefetture possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti» specificano dal Viminale. 130mila le matite acquistate: quest’anno ne sono state distribuite circa 80 mila per il referendum costituzionale. Le rimanenti sono state utilizzate per il referendum sulle trivelle e in occasione delle elezioni amministrative. Il Codacons, intanto, annuncia che lunedì presenterà un esposto al Viminale e a 140 Procure.

Giarrusso (M5s): «Non portate le gomme, rischiate di invalidare il voto»

Il Senatore del M5S Michele Giarrusso scrive su Facebook: «attenzione, gira un messaggio che invita a portarsi una gomma e a provare a cancellare il voto sulla scheda elettorale per provare che le matite non sarebbero indelebili, e così fare la segnalazione alle autorità competenti. NON LO FATE! È un furbo tentativo di farvi invalidare il voto sporcando la scheda elettorale. Fate girare!». L’invito di Giarrusso arriva quando il caso delle matite copiative o cancellabili è già scoppiato.

Il caso in Calabria: le proteste degli elettori

A Vibo Valentia, in Calabria, proteste degli elettori in alcuni seggi: le matite fornite dal Ministero dell’interno per il voto non sarebbero copiative (così come invece prevede la legge) ed alcuni elettori hanno allertato le forze dell’ordine, intervenute in particolare nel seggio numero 6 posto nella zona alta della città ma anche in altri seggi cittadini. Alcuni elettori, dopo aver provato la matita su un foglio bianco, hanno fatto mettere a verbale che il tratto è cancellabile.

Catania: nuove matite

A Catania, presso la Scuola Dante Alighieri, alcune matite sarebbero state sostituite. Dopo una segnalazione da parte della Digos che aveva raccolto la denuncia di un elettore sono intervenuti i funzionari dalla prefettura. In alcuni seggi le operazioni di voto sono state sospese in attesa di accertamenti e sono poi riprese regolarmente.

Agrigento: denunce e segnalazioni

Segnalazioni anche ad Agrigento, in una sezione della Scuola Federico II del Villaggio Mosè dove sono intervenuti i carabinieri ed è stata raccolta una denuncia. Il presidente del seggio avrebbero riscontrato l’anomalia: le matite che dovrebbero essere copiative (cioè indelebili) hanno invece un tratto cancellabile. Per le verifiche del caso le operazioni di voto hanno subito rallentamenti.