Il dilagare dell’intolleranza

Il dilagare dell’intolleranza

di Francesco Tuccio

E’ accaduto in una scuola di Pisa: una quattordicenne senegalese, tra i migliori della classe, riceve sei lettere minatorie per i suoi risultati brillanti.
“Una negra non merita 10.” E seguono frasi deliranti, piene di odio, invidia e razzismo.

E’ accaduto in una scuola di Vigevano: un minorenne nordafricano toglie il crocefisso della classe.
Anche in questo caso ci sono odio e razzismo non detti, ma impliciti nell’azione compiuta.

Episodi gravi che mostrano come le scuole in questione falliscano nel trasmettere valori umani e culturali unificanti o, almeno, di vicinanza, basati sulla riconoscibilità e il rispetto reciproci, capaci di scacciare gli istinti e le convinzioni più retrogradi.

Episodi gravi che mostrano come gli steccati conflittuali portino alla barbarie civile, e chi li alimenta non sia altro che un inconsapevole e miglior alleato di chi punta alla guerra tra due mondi.

I terroristi del califfato conquistano mezza Siria, e distruggono i simboli del patrimonio dell’umanità di civiltà antichissime in cui la storia ci porta ad una identificazione, non altrimenti agisce chi distrugge i ponti del dialogo di una civiltà altissima e contemporanea. L’odio e il razzismo hanno solo cariche distruttive.

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