Fertility Day sto cazzo
La ministra Lorenzin sostiene che la campagna “Fertility Day” non voleva offendere ma provocare una riflessione.
Una giovane in Italia che sceglie di studiare affronta un percorso già di per sé più lungo a volte di alcune sue ex compagne delle superiori che a 5 anni dalla maturità ritrova magari in una rimpatriata con figli a seguito o con mille foto di figli a seguito…. e l’ansia sale!
Una giovane laureata che sgomita nel mercato del lavoro sbatte il muso contro il muro al quale ha appeso il suo titolo perchè in un mondo in cerca di flessibilità ci si adegua a così tante cose che si finisce per essere molle impazzite di tanti “progetti” a “termine”… e l’ansia sale!
Una giovane che decide di metter su famiglia con il proprio partner e non ha la fortuna di aver un impiego stabile dal punto di vista contrattuale, affanna in compagnia…ma affanna pensando a quando sarà possibile sostenere l’arrivo di un neonato in casa… e l’ansia sale!
Crede davvero Ministra che ci sia bisogno di una campagna mediatica che stimoli la riflessione sull’esistenza di un orologio biologico???
Scrive una neo-mamma di 34 anni ma la domanda gliela pongo anche da donna che fino a pochi anni fa neanche pensava di avere figli…e di certo anche in quel caso non avrei avuto bisogno di una campagna mediatica che mi facesse riflettere sul mio orologio biologico!
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