La notte di “Gustando il Borgo”, grande successo per Gioiosa Jonica
Gioiosa giunge all’ottava edizione di Gustando il Borgo e, anche quest’anno, apre le porte ai moltissimi visitatori venuti ad affollare le vie del centro storico. Grande affluenza e grandi novità in questa prima serata. A cominciare dalle decorazioni che ogni anno abbelliscono la via antistante il Palazzo Comunale, rendendola caratteristica e affascinante nella sua già originaria bellezza, alla piazza delle Tre Fontane fino alla via che porta alla Chiesa di San Rocco. Colori che si riflettono, profumi e sapori che si alternano, i giovani della consulta attenti e impegnatissimi, la gente che si sfiora e si scontra: tutto assume un gusto magico nel borgo gioiosano e tutto si carica di un unico sapore, quello di vitalità. Molte le novità di questa ottava edizione, dicevamo. Gli immancabili artisti di strada hanno umanizzato le strade della cittadina e, tra le tante proposte artistiche, è sicuramente da menzionare Carillon, un pianista virtuoso che si muove magicamente per le vie di Piazza Blebiscito, portando sulla coda del suo pianoforte una ballerina che si muove a motivo di un carillon;
O ancora, lungo largo San Nicola i giochi di fuoco, le trascinanti canzoni di One Man Band, l’uomo orchestra che è in grado di suonare più strumenti contemporaneamente e, a scendere, lungo Via Sarpi, la magia della letteratura del poeta Silvestro Sentieri. Questi e molti altri artisti hanno coronato la prima serata di Gustando il Borgo, in una Gioiosa che apre alla gente i suoi beni più preziosi, le sue piazze e i palazzi baronali.
Senza dubbio, la presentazione di una mostra d’arte nell’ampio spazio d’ingresso di Palazzo Amaduri è stata una grande e piacevole sorpresa. All’interno, infatti, sono stati esposti i quadri dell’artista Arria Ernani sui motivi della mitologia nordica, europea e di carattere storico. Dipinti affascinanti, ricchi di colori e di spunti letterari, antropologici e storici.
L’amore per la mitologia –confessa a Ciavula Ernani- nasce in me fin da bambino, ma era un amore che non riuscivo ad esprimere perché non venivo compreso dai miei coetanei. Allora decisi di usare un linguaggio universale per farmi capire, quello dell’arte. Tra i dipinti di cui sono maggiormente soddisfatto –continua- quello raffigurante il mito di Scilla e il mito africano sulla nascita delle razze per la storia che racchiude in se.
Anche quest’anno, dunque, Gustando il Borgo si rinnova ottenendo grande successo e favore di pubblico. Ancora una volta, Gioiosa si mostra in un intreccio di storia, arte, poesia e magia, elementi che si ripeteranno questa sera con la promessa di far gustare ai visitatori il sapore di qualcosa di nuovo e magico, quasi sospeso nel tempo.
