Kaulonia Tarantella Festival – Wanda Ferro stupita delle “capacità divinatorie” di Ciavula.it
In anteprima assoluta e sbaragliando la concorrenza la nostra testata aveva dato notizia dell’inserimento del Kaulonia Tarantella Festival nella graduatoria degli eventi culturali finanziati dalla Regione Calabria, da cui precedentemente era stata esclusa, invocando una “statua” per l’assessore Federica Roccisano. L’articolo può essere letto a questo Link: http://ciavula.it/2016/07/la-regione-calabria-miracola-caulonia-finanziato-ktf/
e si conclude con la frase: “L’Amministrazione Riccio probabilmente dovrà fare una statua all’assessore regionale Federica Roccisano per questo miracolo inaspettato”.
Si trattava ovviamente di una intuizione e cioè che Federica Roccisano, assessore regionale originaria di Caulonia, avesse in qualche modo influito nel processo decisionale.
Oggi Wanda Ferro, vice coordinatrice regionale di Forza Italia (esiste ancora Forza Italia?), va all’attacco della Roccisano nell’articolo del Corriere della Calabria che riportiamo qui sotto.
Noi crediamo che ampliare la platea delle iniziative culturali finanziate dalla Regione Calabria sia positivo, purchè non venga fatto a discapito della qualità, e ci sentiamo pertanto di difendere la scelta operata dalla Regione Calabria. Vi invitiamo a leggere l’articolo, sempre riportato sotto, de “la voce cosentina”.
Sarebbe stato grave sancire la morte di un evento come il Kaulonia Tarantella Festival, esistente da molti anni e sicuramente tra gli eventi culturali più rilevanti della nostra Regione.
Evidentemente la Ferro pensa il contrario, preferendo le sviolinate insipide di Apicella al ritmo forsennato della tarantella.
Giovanni Maiolo
Fonte: http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/48740-ferro-
CATANZARO «Pubblicate le graduatorie dell’avviso pubblico della Regione Calabria sulle iniziative culturali 2016, non posso che esprimere sconcerto per la decisione, del tutto inedita, di ampliare in pochi giorni la platea degli ammessi ai finanziamenti. Tra la pubblicazione della graduatoria provvisoria il 29 luglio e di quella definitiva il 4 agosto, con un tocco di bacchetta magica la Regione ha praticamente raddoppiato i beneficiari, “al fine di ampliare l’offerta culturale presente sul territorio”, come si legge nel secondo decreto».
Lo sconcerto appartiene a Wanda Ferro, vicecoordinatrice regionale di Forza Italia e già sfidante di Mario Oliverio alla Regione. Ferro non capisce «come possa programmarsi un ampliamento dell’offerta culturale attraverso l’ammissione a un finanziamento pubblicata il 4 agosto, ma ancora più misteriose sono le capacità divinatorie della stampa della Locride, che ancor prima della pubblicazione degli esisti del bando davano conto di un intervento miracoloso dell’assessore Federica Roccisano per salvare il Tarantella Festival di Caulonia, attraverso l’abbassamento del tetto minimo del punteggio di ammissione da 71 a 64,50. Guarda caso, esattamente il punteggio del festival che, per un soffio, accede al finanziamento».
Il sospetto è che «più che quello di ampliare l’offerta culturale del territorio, l’obiettivo dell’estensione della graduatoria sia stato più semplicemente di natura politico-elettorale se, come è vero, nel darne notizia qualcuno dalla Locride ha persino invocato la realizzazione di una statua per l’assessore Roccisano. Credo non abbia precedenti, nella storia del settore Cultura della Regione, l’utilizzo di un così spregiudicato escamotage per cambiare le regole a graduatorie chiuse e approvate e sovvertire le decisioni della commissione. Se è questa la discontinuità promessa da Oliverio, c’è da rimpiangere i governi precedenti».
Perché, secondo Ferro, «il prezzo di questa manovra dal sapore clientelare sarà pagata proprio da quelle iniziative che la stessa Regione aveva ritenuto maggiormente meritevoli di contributo: infatti per trovare le risorse necessarie a finanziare quelle manifestazioni da inserire a tutti i costi, il contributo per tutti i beneficiari dell’azione 1 è stato ridotto al 50 per cento, imponendo comunque la realizzazione del progetto per come è stato presentato. In altre parole, per realizzare il progetto ciascun beneficiario dovrà integrare con propri fondi la parte decurtata. Ciò comporterà gravissime difficoltà di natura finanziaria per gli organizzatori degli eventi, e soprattutto per gli enti pubblici che, non disponendo di risorse sufficienti per il cofinanziamento, potrebbero essere costretti ad annullare le attività culturali programmate». Come dire: per accontentare i desiderata dell’assessore al Lavoro (e del suo bacino territoriale di riferimento) si fa un torto a tutta la Calabria.
«La gestione del bando – continua Ferro – getta una grave ombra sulla credibilità delle istituzioni regionali, poiché la pratica di far valere le regole finché non contrastano con le esigenze politiche ed elettorali dell’assessore di turno non dà alcuna garanzia di affidabilità e correttezza a chi decide di beneficiare degli avvisi pubblici. I proclami di Oliverio sulla volontà di abolire i contributi a pioggia per la cultura sono diventati carta straccia nel giro dei pochi giorni intercorsi tra la pubblicazione della graduatoria provvisoria e di quella definitiva, con centinaia di migliaia di euro dirottati dai progetti di maggiore qualità, ora messi seriamente a rischio, a quelli che non dovevano ottenere alcuna risorsa secondo il punteggio ottenuto, ma che probabilmente hanno dalla loro parte la benevolenza di qualche assessore».
Fonte: http://www.lavocecosentina.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1885%3Ala-calabria-si-arricchisce-di-nuovi-eventi-culturali
Al via il sostegno da parte della Regione di eventi culturali con una importante tradizione alle spalle ma anche nuove iniziative vivaci e innovative. Il Dipartimento Turismo e beni Culturali, Istruzione e Cultura informa, infatti, che sono settantasei le manifestazioni culturali finanziate nell’ambito della Azione 1 dell’avviso pubblico del Dipartimento Turismo, Cultura e Istruzione, per l’anno 2016. Con una dotazione finanziaria complessiva di 5.840.000 di euro, aumentata di due milioni rispetto alle intenzioni iniziali, sono state ammesse al contributo di cofinanziamento un numero di festival e manifestazioni storicizzate (con almeno tre edizioni alle spalle) mai raggiunto negli anni precedenti e per tutti con un contributo superiore al passato, quando il tetto era di 100.000 euro.