Gioiosa, Prisdarello: “U tempu non mori mai”, conclusi festeggiamenti Sant’Antonio
Santa Messa profonda e sentita, processione abbastanza partecipata e concerto gradito dai cittadini: così si sono conclusi i festeggiamenti in onore di S. Antonio di Padova in contrada Prisdarello a Gioiosa Ionica. Ogni anno gli abitanti del luogo collaborano, ognuno nel loro piccolo, alla buona riuscita di questo evento, giunto alla sua diciottesima edizione. Anche quest’anno, dunque, la festa si è rinnovata e arricchita di qualche piccola novità. La celebrazione eucaristica, presieduta da padre Giuseppe Campisano, ha coronato e concluso un percorso spirituale durato nove giorni, i quali sono stati motivo di riflessione e conoscenza degli aspetti peculiari della vita di un santo come Antonio di Padova. Amore incondizionato verso Cristo, servizio costante a favore dei bisognosi, povertà e lotta all’usura sono solo alcuni dei fattori che hanno guidato la vita di questo grande uomo. Un santo si, ma prima di tutto un uomo che ha scelto di vivere da cristiano in un periodo storico difficile e gravido di contraddizioni come quello del 1300. La cerimonia religiosa si è conclusa con la processione per le vie della contrada alla presenza di numerosi fedeli e delle autorità civili, quali Maurizio Zavaglia e Laura Crimeni. Alle 22 ha avuto inizio il concerto di Giorgio Seminara e la sua band, accompagnato ed allietato dalla freschissima voce di Francesca Italiano. Il concerto, le cui melodie hanno ricalcato i motivi tipici della nostra terra, è stato seguito dagli abitanti del luogo e dei paesi vicini che hanno dimostrato di apprezzare l’atmosfera creatasi. Infine, l’estrazione dei premi e i fuochi pirotecnici della ditta Argirò hanno segnato l’epilogo di questa festa, piccola, raccolta e scandita da tanta ricca semplicità. “U tempu non mori mai” –con queste parole iniziava il concerto ieri sera- e, infatti, è il tempo che dedichiamo a credere in qualcosa di buono, a fare per gli altri e con gli altri che spazza via inutili polveroni.
La comunità di Prisdarello ringrazia quanti hanno collaborato alla buona riuscita dei festeggiamenti, dalle autorità religiose a quelle civili, i fedeli, gli sponsor e tutti coloro che, con grande spirito di partecipazione, sono stati un prezioso aiuto.