Le prime dichiarazioni di Fuda dopo l’elezione in Consiglio Metropolitano
La grande vittoria politica della Lista Locride Metropolitana, è quella di aver dimostrato che questo territorio ha la forza e la consapevolezza di autodeterminarsi e cooperare, in una logica di alleanza istituzionale per garantirsi una rappresentanza.
Si è scelto di fare squadra, al di là delle appartenenze partitiche superando gli egoismi e sacrificandosi, per mettere al centro un territorio difficile e ricchissimo di potenzialità, per dargli un’iniezione di fiducia, per dimostrargli che si può e si deve rialzare usando le proprie forze per camminare con le proprie gambe.
Si poteva andare oltre, se solo questa consapevolezza fosse stata assunta da più parti. Questa della città Metropolitana è una occasione importante da cui partire e da non perdere, per iniziare un lavoro nuovo ridando senso a quel lavorare insieme tra le Istituzioni del territorio che i cittadini ci chiedevano da troppo tempo. È la fase costituente della città metropolitana, dove c’è la necessità di una convergenza istituzionale larga su valori fondanti.
È anche l’occasione per la Locride di mettersi in gioco, darsi un profilo ed avere la capacità di mettere le comunità e i cittadini, con i loro bisogni, le loro necessità e le loro energie, al centro dell’azione politica. Tutto deve essere legato, ed è ovvio che sia così, nessuno pensa che l’esperienza della lista Locride Metropolitana, sia nata e debba continuare, su istanze e su pulsioni localistiche: il museo di Reggio ha bisogno del porto di Roccella così come il parco archeologico di Locri ha bisogno dell’Aeroporto, gli impianti di Bergamotto hanno bisogno del porto di Gioia Tauro come il Parco Nazionale dell’Aspromonte ha bisogno della Bovalino – Bagnara, per semplificarla e rendere l’idea.
In questo quadro ampio la Locride deve prendere coscienza di se. È una sfida ardua, che chi non riesce a percepire il disagio profondo di questa terra e la fase di crisi che sta vivendo, non riesce a ritenerla la priorità assoluta. La realtà è che le forze politiche dovrebbero favorire i percorsi che possano sprigionare le energie di un territorio, e non fare il contrario.
La Locride ha bisogno di trovare UNITÀ Istituzionale per uscire dalle secche. Le divisioni partitiche non hanno fino ad ora dato grandi risultati. Si deve provare a percorrere un’altra strada, proprio e sopratutto in questa fase COSTITUENTE della Città Metropolitana.
Credo che il Sindaco Falcomatà abbia chiara questa impostazione, e avrà la capacità di capire, che la Locride ha la necessità e la volontà di esercitarsi in processi democratici di autodeterminazione. Non contro ma per: si continua a lavorare insieme, uniti per unire.
Salvatore Fuda – sindaco di Gioiosa Jonica e consigliere metropolitano