La risposta dell’Amministrazione Fuda al documento PD
Documento di risposta al manifesto pubblico diffuso qualche giorno fa dal PD di Gioiosa Jonica (leggi QUI).
Documento prodotto e discusso nella seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio 2016 durante la trattazione del punto 2) dell’O.d.G. comunicazione del Sindaco sulla nomina della nuova Giunta.
Il documento diffuso dal Partito Democratico di Gioiosa Ionica nei giorni scorsi, e presentato in Consiglio comunale, sulla revoca e la contestuale nomina della Giunta comunale, è la dimostrazione dell’immaturità politica di una organizzazione che, disattenta e incapace di leggere il dato reale dei fatti politicamente rilevanti, non sa fare altro che attaccare l’Amministrazione rinunciando all’analisi politica e limitandosi a far suo il “chiacchiericcio della piazza”.
È un peccato, un’occasione persa, in quanto avere un Partito Democratico capace di dare una mano alla crescita del paese attraverso un confronto serio sul merito delle questioni, sarebbe stato un valore aggiunto.
Dopo tre anni di duro e proficuo lavoro, il paese è cresciuto tanto, e solo chi è in malafede o interessato politicamente a demolire questa esperienza amministrativa, usa la mistificazione per dire il contrario.
Oggi si è ritenuto utile effettuare uno svolgimento, all’interno della giunta comunale, già programmato e condiviso da tempo con tutto il gruppo consiliare. Un normale avvicendamento che da un lato consente ai consiglieri Laura Crimeni (dimessasi da Presidente del Consiglio immediatamente dopo la nomina ad assessore) e Samuel Zenone di crescere e misurarsi con la diretta esperienza in giunta, e dall’altro rappresenta un giusto riconoscimento per il loro impegno, la partecipazione dimostrata e il contributo offerto all’azione amministrativa.
Tale svolgimento ha consentito anche di andare incontro alle esigenze degli assessori Zavaglia e Palermo che, per ragioni di carattere professionale, hanno visto notevolmente ridursi il loro tempo a disposizione da dedicare all’attività amministrativa. Per cui la loro uscita dalla giunta non rappresenta assolutamente un allontanamento dalla maggioranza o un giudizio di merito sul loro operato.
I tempi sono stati strettissimi in quanto non si è trattato di una “crisi di governo”, non c’è stata nessuna divergenza in seno alla maggioranza su questioni di natura politica e sulla prospettiva, per cui non si è interrotta nemmeno per un attimo l’azione amministrativa. La rapidità con la quale si è azzerata e rinominata la giunta ha assicurato la continuità amministrativa in un periodo molto intenso e impegnativo.
Gli assetti della giunta, nonché la distribuzione delle deleghe al suo interno, rimane una esclusiva prerogativa (e una responsabilità) del Sindaco, per come previsto dalla legge. Le determinazioni sono state assunte attraverso un confronto con la maggioranza, e non è servito nessun “dibattito pubblico” o “avviso”, appunto perché non si è trattata di una crisi politica. La giusta partecipazione democratica e il passaggio ufficiale in cui si effettuano tutte le comunicazioni del caso, avviene in questo Consiglio comunale, lo spazio democratico per eccellenza della comunità.
In tutta sincerità, avremmo preferito che il PD di Gioiosa, in questo caso avesse assunto un atteggiamento diverso, dove il senso di responsabilità, che ad onor del vero il suo rappresentante in consiglio comunale ha usato in più occasioni nei confronti dell’azione amministrativa, prevalesse rispetto al desiderio di utilizzare toni già tipici di campagna elettorale.
Mi dispiace che il PD, sia scivolato così in basso producendo un attacco politico così vuoto e fondato su una dimensione demagogica che non gli dovrebbe appartenere.
Quando si dice “Intanto che si consumano balletti di poltrone e giochi di potere, c’è un paese che osserva, che valuta e che vuole risposte su questioni che concretamente interessano la vita quotidiana di tutti e rispetto alle quali le aspettative dei cittadini sono pienamente disattese”, vuol dire rinunciare a dibattere avendo come riferimento la realtà dei fatti. Tale impostazione va anche oltre la demagogia, distorcendola e rendendo l’azione di propaganda funzionale non alle masse, ma alla demolizione e denigrazione della parte politica avversaria per semplici e puri calcoli elettoralistici e per far contenti i soliti “quattro detrattori” di mestiere e soloni che pontificano dall’alto del proprio piedistallo, attenti a non metterci mai del proprio stando lontano da qualsiasi responsabilità pubblica.
Chi conosce questa amministrazione sa che non esistono le poltrone e i giochi di potere. La mia amministrazione non ha mai esercitato potere, né tanto meno il comando. Per noi amministrare è esercitare la leadership che il popolo ci ha affidato, con l’esempio, la fatica e il sacrificio nostri prima di tutto, affinché questo possa essere d’esempio per la comunità.
Per noi che ci siamo ridotte le indennità di carica e esercitiamo questo nostro ruolo di amministratori con passione, sacrificando davvero tanto sotto tutti i punti di vista e in maniera assolutamente disinteressata guardando al bene comune, le parole “balletti di poltrone” e “giochi di potere” suonano come delle vere e proprie offese e insulti gratuiti.
Probabilmente il nostro desiderio di guardare avanti e di correre verso nuovi risultati per la nostra comunità, spesso non ci consente di fermarci e guardare indietro. Dopo tre anni di amministrazione e di duro lavoro il volto di Gioiosa è completamente cambiato. Non è questa la sede per affrontare punto per punto il lavoro svolto, ma è intellettualmente scorretto affermare che in questi tre anni nulla è stato fatto.
Certo con tutti i nostri limiti che umilmente riconosciamo, rivendichiamo con orgoglio i risultati che con impegno e fatica abbiamo ottenuto e che sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo ereditato un paese invaso dall’immondizia e oggi i cittadini hanno un luogo dove smaltire un tubo a neon, un accumulatore o una vecchia sedia; e il nostro comune, per la prima volta nella sua storia, incassa materialmente denaro dal rifiuto che porta a riciclo e recupero. L’assunzione di responsabilità e le buone pratiche in tema di accoglienza hanno proiettato l’immagine positiva di Gioiosa a livello internazionale. Si è messo ordine nei servizi cimiteriali e nelle fiere. Non elencherò i cantieri aperti e i lavori pubblici in fieri. Sono state date opportunità ai più deboli e si è fatto un gran lavoro con il tessuto associativo del paese. Sui i temi della legalità e dei beni confiscati si fa un gran lavoro, tanto che i beni acquisiti dalla nostra amministrazione, vanno a bando entro i termini previsti. Non è il caso ovviamente di proseguire.
Ci sarebbe piaciuto invece aprire un confronto di merito con il PD. Conosciamo questo paese e sappiamo anche che non tutti i gioiosani che guardano con simpatia al Partito Democratico hanno la volontà di creare questo muro con l’Amministrazione comunale.
Questa Amministrazione continuerà a portare avanti il lavoro e i suoi programmi con la stessa forza, unità e determinazione che l’hanno da sempre caratterizzata.
Il Sindaco
Salvatore Fuda