LEONARDI: I DIRIGENTI DEL PD CALABRESE HANNO GIOITO PER LA NOSTRA RITIRATA
Anna Rita Leonardi torna sulla vicenda Platì. Questa la sua riflessione:
Giorni di silenzio forzato, per riprendermi dalla botta dolorosa di una scelta inevitabile. Giorni per leggere, ascoltare e riflettere. Ed eccomi qui. Perché non me ne starò zitta, tanto meno adesso; perché in tutto questo tempo “ho visto cose”.
Ho visto un comune, Platì, in cui alcuni uomini e donne hanno desiderato il cambiamento da percorrere insieme, come un sogno ad occhi aperti. Ho visto Platí balzare alle cronache nazionali, dopo un anno di nostro lavoro, per qualcosa che non fosse criminalità.
Ho visto quel sogno infettato, giorno dopo giorno, da personaggi vergognosi che, per 11 mesi hanno riempito la mia vita di insulti e cattiverie.
Ho visto resistere me, la mia famiglia e i miei sostenitori fino all’ultimo giorno. Ho visto, però, la loro serenità spegnersi poco alla volta. Ho visto politici o presunti tale, criticare passo passo ogni mia mossa, senza averci mai messo piede a Platí. Ho visto il nostro tentare fino all’ultimo di tenere vivo il bellissimo seme della speranza. Ho visto quel seme non germogliare, nel dolore di tutti quelli che già lo avevano visto diventare una pianta rigogliosa. Ho visto il mio cuore a pezzi, il mio stomaco chiudersi per giorni e le mie lacrime prendere il sopravvento persino sui respiri. Ho visto attacchi, insulti, offese.
Ho visto amore e solidarietà, anche da cittadini di Platí che nel nostro sogno avevano creduto, come e quanto noi. Ho visto giornalisti sciacalli avventarsi sul nostro dolore come gli avvoltoi si avventano sulle prede indifese. Ho visto dirigenti del Pd Calabrese, onorevoli regionali con famiglia e stipendiati al seguito ridere e gioire della nostra ritirata, ed ho visto la grande comunità del Pd di tutta Italia starmi accanto. Ho visto politici avversari e giornalisti ostili esprimermi vicinanza ed affetto.
Ho visto qualcuno non capire che il coraggio e la determinazione non possono bastare per colmare vuoti concreti di partecipazione.
Ho visto l’opinione pubblica porre la lente di ingrandimento sulla mia persona, scordandosi di cosa realmente accadeva a Platí. Ho visto attuali candidati “lampo” passare 12 mesi interi ad insultare ed umiliare me e tutto il mio partito. Ho visto pezzi del mio partito fare il tifo per loro.
Ho visto una piccola parte di pseudo stampa utilizzare il proprio spazio per intraprendere una campagna mediatica sessista nei miei confronti. Ho visto gli occhi dei bambini di Platí che mi mancheranno come l’aria. Ho visto la porta verde del mio comitato chiudersi per l’ultima volta. Ho visto chiudersi un anno di lotte, sacrifici personali, sorrisi, pianti, gioie, dolori, speranze ed illusioni. Quelle illusioni di poter cambiare il mondo, perché in fondo il mondo è un bel posto e la bellezza vince. Ma la bellezza non ha vinto, non ancora, non oggi.
E se è vero che “non c’è mai fine al viaggio anche se un sogno cade”, noi continuiamo a viaggiare. Perché la Bellezza, oggi, è solo una stella più lontana, che brilla più di tutte nel buio della notte.