Stadio Comunale Gioiosa: di chi sono le responsabilità dei ritardi?
Sul portale “Jonica Sport 24” (leggi QUI), vi è un attacco esplicito alla “vergogna delle vergogne” dei campi sportivi di Gioiosa Jonica e Caulonia non ancora consegnati alle locali società calcistiche.
La breve riflessione di “Jonica Sport 24”
La risposta di Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica, è stata puntuale e perentoria:
Noi ci limitiamo a riportare questa notizia, di grande interesse per la comunità gioiosana.
Non senza esprimere, come nostro costume, un parere più direttamente soggettivo.
Siamo d’accordo con il Sindaco Fuda: ci vorrà ancora un pò di tempo e vi saranno ancora disagi, ma l’impegno per garantire a Gioiosa Jonica uno stadio comunale rinnovato e funzionale appare evidente.
Prima, si è recuperato il vecchio finanziamento di 420 mila €uro, ottenuto con l’Amministrazione Tarzia e quasi scomparso dai radar della Giunta guidata dal Sindaco Mazza (vi furono, all’epoca, anche grandi contrasti interni alla compagine amministrativa su come realizzare concretamente i lavori). Subito dopo si sono effettuati i lavori previsti sul manto in erba sintetica, consegnando poi l’impianto alla pratica settimanale delle associazioni sportive. Adesso, è stato ottenuto un nuovo finanziamento di 274 mila €uro grazie ai Contratti Locali di Sicurezza (CLS), in virtù del quale sarà possibile proseguire con la messa a norma dello stadio comunale.
Vi sono stati dei ritardi e delle lacune? Non vi è dubbio. Anche perché la normativa sull’omologazione di uno stadio – doverosamente – è stringente. Così come non è giusto che a pagare le conseguenze sia il movimento calcistico gioiosano, a partire dal nuovo US Gioiosa Jonica deciso a rilanciare seriamente il calcio nella nostra cittadina.
Tuttavìa, è necessario saper dividere le responsabilità e comprendere il lavoro che viene svolto: per questo, su questa vicenda specifica, stiamo con l’Amministrazione Fuda. Forse, sarebbe stato il caso di protestare anche qualche anno fa, quando i soldi non si spendevano e si litigava per i lavori da effettuare.
