PD Caulonia: “Totale fallimento di Cagliuso, il paese è lo zimbello della Locride”
Al peggio non c’è mai fine.
Nella seduta del consiglio comunale di venerdì sera, sulla questione relativa alla perdita di 78 ettari di bosco comunale in seguito ad una sentenza di usucapione passata in giudicato, NON APPELLATA dal Comune, si è consumata l’ennesima imbarazzante pagliacciata.
Nel vano tentativo di dare giustificazioni alla vicenda, il sindaco ha tentato grossolanamente di trovare toppe giustificative inesistenti, con argomenti fuori dalla realtà (anche giuridica) e sconnessi tra loro, che offendono l’intelligenza dei cittadini e il decoro delle Istituzioni.
Una vicenda questa di forti ricadute sulla comunità che ne pagherà il prezzo e rispetto alla quale, anziché scusarsi con i cittadini e dire la verità (che tanto a parole sbandiera) il sindaco persevera maldestramente arrampicandosi sugli specchi.
La verità è che la sentenza che sancisce l’acquisizione per usucapione da parte di terzi di 78 ettari di terreno comunale NON È STATA APPELLATA ed è passata in giudicato.
Di fronte a tale scenario così preoccupante il sindaco e quel che è rimasta della sua maggioranza dovrebbero prendere atto del totale fallimento politico e amministrativo e del disastro in cui hanno fatto sprofondare Caulonia, diventata ormai lo zimbello della Locride.
Le maldestre spiegazioni addotte ieri sera in consiglio non sono altro che il tentativo di minimizzare la bomba politica che è esplosa, trincerandosi dietro false affermazioni ed addirittura dietro un silenzio tombale.
Direttivo Circolo PD Caulonia