Il suino nero d’Aspromonte: patrimonio da salvaguardare e risorsa per Locride
di Mario Murdolo
Il suino nero d’Aspromonte, patrimonio da salvaguardare e risorsa per la Locride. Questo è stato il tema del convegno organizzato dal Gal della Locride, presieduto da Francesco Macrì. Per l’occasione sono stati invitati importanti personaggi politici, religiosi, docenti universitari ed esperti amministrativi, e cioè: il direttore del Gal Locride Guido Mignolli, in video messaggio Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, l’assessore regionale Gianluca Gallo e il professore Giuseppe Maiorano, esperto che ha relazionato sugli studi effettuati sul suino nero. Il maiale nero viene allevato da 25 addetti nei boschi dell’Aspromonte e si nutre di ghiande e radici; questo tipo di alimentazione garantisce la produzione di una carne di altissima qualità. L’eccezionalità e unicità di questa specie rappresentano, pertanto, un grande valore socio-economico e culturale da conservare e valorizzare, ha affermato Giuseppe Maiorano, professore ordinario di zootecnia speciale dell’Università degli studi del Molise e responsabile della ricerca.
Monsignor Bregantini, già vescovo della Diocesi Locri-Gerace, che ha il merito di aver avviato l’attività di cooperazione nel comparto agricolo della Locride e nell’allevamento del suino nero d’Aspromonte, si è congratulato con gli organizzatori per l’importante iniziativa. Ha riaffermato la grande importanza e opportunità rappresentate da questo speciale comparto, definendolo un dono di Dio che non va sprecato, e ha invitato i presenti a continuare su questa giusta strada con grande dedizione, garantendo la sua consueta e calorosa vicinanza. Il presidente del Gal Locride, Francesco Macrì, ha affermato che se è stato organizzato questo incontro, avente per oggetto la valorizzazione e il rilancio dell’allevamento del suino nero d’Aspromonte, è perché si è convinti che esso rappresenti prima di tutto un’unicità e peculiarità della nostra terra, ma principalmente una fonte di reddito, occupazione e sviluppo dell’economia locale. Anche il direttore del Gal, Guido Mignolli, esperto in progetti e bandi regionali, ha confermato le argomentazioni e le idee degli altri convenuti. L’assessore Gallo, dichiarandosi soddisfatto della importante manifestazione, ha espresso il suo impegno per sostenere e supportare un progetto così meritevole di attenzione. Alla fine della manifestazione, il presidente del Gal, Macrì, dopo aver salutato i graditi ospiti e il numeroso pubblico, ha comunicato che fra pochi giorni ci sarà un’altra importante iniziativa del Gal, questa volta su un’altra unicità: la pianta della “Manna” di Bivongi.