Allarme “Deepfake” in Calabria, usano l’IA per creare immagini a sfondo sessuale di minorenni

Allarme “Deepfake” in Calabria, usano l’IA per creare immagini a sfondo sessuale di minorenni

Ad Acri (CS), cinque ragazzi avrebbero utilizzato un software di intelligenza artificiale per manipolare immagini, alcune a sfondo sessuale, sostituendo i volti di loro coetanei minorenni. Le immagini sarebbero poi state diffuse su Telegram. La vicenda è emersa quando un genitore, riconoscendo la figlia in una delle foto, ha sporto denuncia, dando il via a una serie di segnalazioni alle autorità. Sul caso stanno ora indagando le forze dell’ordine, mentre il sindaco di Acri, Pino Capalbio, ha espresso una ferma condanna del gesto.


La tecnologia al centro della vicenda è quella del deepfake, un sofisticato sistema basato sull’intelligenza artificiale che consente di creare immagini, video o audio manipolati in modo estremamente realistico. Questa tecnica, inizialmente sviluppata per applicazioni cinematografiche e artistiche, viene sempre più spesso sfruttata per scopi illeciti, tra cui truffe, disinformazione e, come in questo caso, la violazione della privacy e la creazione di contenuti falsi a danno delle vittime. Il fenomeno solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza digitale e sulla necessità di strumenti adeguati per contrastarne gli abusi.

Foto di Markus Spiske su Unsplash

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