Estorsioni aggravate dalle modalità mafiose a imprenditori e commercianti. Tre arresti nel cosentino
Nelle prime ore della mattina del 13 febbraio 2025, in Castrovillari e Cassano All’Ionio, il personale polizia di stato ed in particolare della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, unitamente a personale della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Castrovillari, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 3 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine al delitto di estorsione – alcune rimaste allo stadio del tentativo – aggravato dalle modalità e finalità mafiose.
Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, scaturisce dall’ampia attività di indagine coordinata dalla DDA di Catanzaro e delegata alla Squadra Mobile della Questure di Cosenza e congiuntamente alla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Castrovillari. Le investigazioni si sono sviluppate attraverso una mirata e certosina attività di indagine consistente in attività tecniche, servizi sul territorio e riscontri “sul campo”; inoltre, grazie al sinergico lavoro svolto dalla Procura Distrettuale e della Polizia di Stato, la presente indagine risulta corroborata dalla presenza di dichiarazioni delle vittime, che confortati dalla presenza delle suddette istituzioni, hanno inteso sporgere denuncia querela e riconosciuto gli aguzzini segnalandoli agli operanti.
In tale contesto nell’ordinanza cautelare, nei confronti degli indagati attinti tutti dalla misura della custodia cautelare in carcere, e stata ritenuta la gravità indiziaria per plurime vicende estorsive, aggravate dalle modalità e finalità rnafiose, ai danni di titolari di esercizi commerciali e attività imprenditoriali.
II procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate e attualmente nella fase delle indagini preliminari.
Questura di Cosenza