Lettera al Direttore sul PROGETTO PAESE per Caulonia: “I partecipanti faranno parte di qualcosa di grande”

Lettera al Direttore sul PROGETTO PAESE per Caulonia: “I partecipanti faranno parte di qualcosa di grande”

Pubblichiamo la lettera aperta del lettore Werner Wies:

Buongiorno caro Giovanni.

Il rinvio del primo incontro per un “progetto paese” e certi commenti su Facebook mi hanno lasciato un po’ impensierito.

Abbiamo anche parlato in casa dell’evento e ci siamo chiesti, perché un lunedì, dove la gente deve lavorare e perché così vicino alla preparazione per il Natale? Sai, Giovanni, che troppi fedeli in questi giorni prima di Natale e Capodanno fino alla Befana sono molto (talvolta troppo) impegnati con la preparazione delle feste … meglio iniziare il progetto dopo la befana con le teste relativamente libere e con la simbologia di iniziare l’anno nuovo non solo con buoni propositi ma con un cambiamento positivo reale.

Di più sembra (leggendo qualche commento su Facebook) che tanti hanno difficoltà di capire il carattere dell’incontro. Meglio  usare il tempo rimanente per ripetere e spiegare che per la prima volta nella storia caulonese tutti sono chiamati a costruire il presente e il futuro del loro paese e che ogni voce conta, dai politici di ogni colore fino al cittadino semplice. Penso che sia anche importante spiegare che questo è l’inizio di un processo continuo dove ogni idea, ogni domanda e ogni critica viene ascoltata e, nel corso del progetto, valutata e se possibile realizzata, un processo in cui la politica viene obbligata e chiamata in continuazione a portare risultati.  In breve, secondo me i cittadini  devono essere consapevoli d’essere invitati a partecipare ad una “assemblea progetto paese” periodica che fa parte di un processo continuo e aperto a tutti per attivare la politica secondo la volontà comune di risolvere i problemi attuali e di creare un forte paese futuro.

Penso che sono ancora troppi quelli che aspettano la presentazione di un progetto caduto dal cielo, già pronto a togliere ogni male … l’attitudine molto diffusa di consumare invece di creare.

Mi veniva anche in mente che voi organizzatori di Ciavula potete fare un piccolo sondaggio tra i cittadini per capire l’interesse a partecipare e per trovare una location abbastanza grande con una tecnica adatta all’evento (schermo per evidenziare l’essenziale di quel che viene detto e per dare a quelli che non possono partecipare sul luogo – ammalati, genitori che non possono lasciare soli i bambini, interessati all’estero/fuori Caulonia, ecc. – la possibilità di intervenire con commenti digitali e uno spazio sufficiente per fare parlare i partecipanti).

Penso che sia importantissimo sorprendere i partecipanti con nuove forme di comunicazione ed una professionalità che loro non aspettano, per svegliare il loro interesse e per fargli capire dall’inizio che fanno parte della nascita di qualcosa grande.

Spero, per finire, che gli organizzatori daranno a tutti, soprattutto a noi che viviamo all’estero, una possibilità di partecipare per iscritto anche nei futuri incontri (indirizzo e-mail … una centrale, dove vengono documentate tutte le idee, critiche e domande per pubblicarle al prossimo incontro, sempre in modo anonimo se non c’è il permesso di usare il nome).

Non voglio fare il sapientone, ma esprimere quello che noto, le mie preoccupazioni e soprattutto le mie esperienze per servire il nostro (progetto) paese.

Auguro a te e al tuo team come anche a tutti i futuri partecipanti un buon procedimento per il bene del nostro paese che porto sempre nel cuore.

Grazie per il vostro grande impegno e un abbraccio a voi tutti,

Werner

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