Addio al professore e amico Alessandro Cavallaro

Il primo aggettivo che sorge spontaneo, nel cercare di definire Alessandro Cavallaro, è senz’altro poliedrico

Di Antonio Chiera

Ho avuto il piacere di conoscere e vivere la casa del Professore Alessandro Cavallaro da sempre, grazie alla mia amicizia con le adorate figlie Alessandra, Francesca e Simona. Il mio ricordo del professore è quello di averlo visto sempre seduto nel suo studio, circondato dai suoi amati libri e dalla sua bella libreria. Il suo studio profumava di storia, quella che ha vissuto con suo papà Pasquale, padre della “Repubblica Rossa di Caulonia”. Docente di una cultura sopraffina, il “professore”, come tutti affettuosamente lo chiamavamo, ha insegnato a generazioni di alunni a Caulonia. Di lui abbiamo tutti un profondo ricordo come papà amorevole con le sue adorate figlie e, successivamente, come nonno esemplare con i cari nipoti. Con la sua tranquillità e il suo approccio, il professore metteva sempre a proprio agio chiunque gli stesse accanto. Sapeva stare con i giovani, avvicinandosi a loro come un quasi coetaneo, con un approccio sincero e confidenziale. Il professore Alessandro Cavallaro era un uomo di grande cultura, un maestro e un amico che rimarrà sempre con noi. La sua passione per la storia e i tanti testi che ha scritto, parlando della storia di Caulonia e del suo papà Pasquale e della “Repubblica Rossa di Caulonia”, sono testimonianze preziose del suo impegno e della sua dedizione. Con il suo linguaggio semplice, riusciva a trasmettere la storia come una dolce poesia, rendendola accessibile e affascinante per tutti.

Ai suoi cari, alle adorate mie “sorelle” Alessandra, Francesca e Simona, va il mio forte e caloroso abbraccio. La comunità di Caulonia lo ricorderà per sempre.