Caulonia, Ilario Ammendolia risponde a Luana Franco: “Più si parlerà di un Progetto paese e meno circolerà l’odio”
Cara Luana
Innanzitutto ti ringrazio per la lettera che mi hai inviato, da cui traspare il tuo affetto per Caulonia e la volontà di spenderti per il suo riscatto.
Non è poco e ti fa onore.
Sento il bisogno di partire da una premessa:
Il Sud è ammalato, (sarà ancora più ammalato con l’autonomia differenziata,) e Caulonia si trova nel Sud profondo.
Inoltre il nostro Paese , più che altri , ha vissuto negli ultimi 80 anni tutte le contraddizioni della politica nazionale sulla sua pelle: dalla emigrazione di massa alla crisi delle principali attività produttive .
Da qui bisogna partire.
Comprendere che la mancata soluzione della questione meridionale ha pesato su tutti i Comuni del Sud, ma certamente di più su un paese interno (come era Caulonia negli anni 50) trasformato, artificialmente e in pochissimo tempo, in un centro rivierasco.
Infine, credo che Caulonia perda circa 200 cittadini l’anno, soprattutto tra i giovani, ed è questo un lusso che non ci possiamo assolutamente permettere altrimenti tra 20 anni il nostro sarà un “centro” di meno di mille abitanti sparsi tra i ruderi di quello che il Prota definiva con orgoglio “Il Paese”.
Voi ci sarete… Io no… e non per scelta mia! Ma credimi, cara Luana, vivo ugualmente con angoscia una tale prospettiva. Anzi la vivo come una sconfitta, la fine di una illusione, l’inutilità di un sogno per cui tanti hanno sacrificato la loro più bella gioventù.
Aggiungo che la densa “colla” che, nel bene e nel male, ci ha tenuto insieme per oltre mille anni è venuta meno e ciò potrebbe contribuire alla definitiva disgregazione della nostra comunità.
Dinanzi ad una simile prospettiva credo ci sia bisogno di una forte unità e del contributo di tutti , di una lucida e preparata classe dirigente , di una riscoperta della politica, di tanta passione e tanto impegno . Ma soprattutto credo ci sia bisogno di un “Progetto Paese” in grado di dare delle risposte ai gravi problemi connessi alla fase storica che stiamo vivendo.
Caulonia ha avuto e potrebbe avere un suo Progetto anche se qualcuno per ragioni diverse (ma comprensibili) tende a negare o “archiviare”.
La Sinistra deve avere l’ambizione di esserne il lievito.
Tu sei parte di una bella gioventù che ha scelto di spendersi per il proprio paese.
Credo che sia questo il vostro momento
Se mi posso permettere vi direi: non sprecatevi in lotte personali.
Non fatevi condizionare dagli applausi o dagli insulti di chi vi vorrebbe gladiatori nell’arena per godersi lo spettacolo.
Non chiudetevi negli angusti confini paesani. Sapete molto meglio di me che oltre alla amministrazione comunale esistono temi importantissimi come la Pace, l’ ambiente, la libertà e l’uguaglianza.
Detto ciò, non voglio esimermi dal parlare del rinnovo del consiglio comunale e della scelta del futuro sindaco.
Scadenze che non mi riguardano se non come elettore, cittadino e appartenente ad una Sinistra moderata, umana , tollerante e libertaria. Quindi guardo con interesse a Te e ad altre e altri che sono i protagonisti dell’attuale fase politica. Guardo con attenzione al PD e a ciò che si muove intorno a quel partito. Guardo ad una Sinistra inclusiva e non arrogante e respingente.
Tanto più si parlerà di “progetto Caulonia” tanto meno si parlerà delle persone, tanto meno circolerà l’odio. E meno conteranno i detentori di pacchetti di voti che- e non sempre per responsabilità loro – hanno sostituto i grandi elettori per “censo”.
Anche per questo ho a cuore la centralità del Progetto Caulonia.
Perché è l’antidoto alla rabbia repressa alle frustrazioni che si tende a scaricare in politica. Perché non richiede risse ma proposte e soprattutto perché consente la selezione dei migliori e dei più preparati che, come nel tuo caso, hanno già dimostrato nei fatti di avere le qualità per essere classe dirigente .
La strada sarà lunga, il sentiero dissestato, il bagaglio pesante ma tutto ciò non potrà scoraggiare chi ha una meta da raggiungere.
Un caro saluto
Ilario Ammendolia