Scoperte sale scommesse clandestine, maxi multe e sequestri in due locali del catanzarese

Scoperte sale scommesse clandestine, maxi multe e sequestri in due locali del catanzarese

Notizia tratta da Ansa.it

I finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, nel corso di un piano straordinario contro il gioco illegale, ha sequestrato complessivamente 5 apparecchiature elettroniche, tra personal computer ed attrezzature. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno individuato 2 pubblici locali in cui, in uno è stato occultato l’esercizio di un’attività abusiva di raccolta scommesse su eventi sportivi, mentre nell’altro la somministrazione di giochi d’azzardo irregolari.
Nel primo degli esercizi controllati, è stato scoperto un vero e proprio centro di raccolta di scommesse clandestino che, tramite collegamento via internet a una piattaforma di un bookmaker estero, permetteva di effettuare scommesse su palinsesti di eventi sportivi nazionali ed esteri.

Le Fiamme gialle hanno riscontrato che dal gennaio 2023 sulla piattaforma illegale erano state effettuate giocate per un ammontare complessivo pari a 134.000 euro senza che venisse rilasciata alcuna ricevuta cartacea in quanto tutti i contatti tra l’esercente e gli scommettitori avvenivano su chat dedicate. Il titolare dell’esercizio è stato denunciato alla Procura di Lamezia per aver effettuato raccolta illegale di scommesse in assenza del prescritto titolo autorizzativo e sono stati sequestrati 2 computer, un tablet, 2 smartphone, una carta Visa abilitata per operare con criptovalute e 4 carte di debito/credito ricaricabili, utilizzate per l’attività illecita.
Nel secondo controllo, effettuato in un locale a Curinga, i finanzieri hanno riscontrato che l’esercente aveva installato 5 video slot sprovviste dei prescritti nulla osta dell’Agenzia del demanio e monopolio. In particolare una delle slot, sebbene camuffata da distributore di “chewing gum”, era un vero e proprio apparecchio illegale che consentiva anche vincite in denaro. Il gestore e la persona che aveva distribuito i congegni, identificata successivamente, sono stati denunciati per gioco d’azzardo in un pubblico esercizio e sono state comminate sanzioni amministrative per circa 50.000 euro ciascuno.

(ANSA)

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