La drammatica situazione della sanità nella vallata dello Stilaro

La drammatica situazione della sanità nella vallata dello Stilaro

Di Mario Murdolo

Penso che nei paesi del terzo mondo esiste una realtà così grave, insostenibile e grave come quella dei paesi della Vallata dello Stilaro, Bivongi, Pazzano e Stilo. Per dare contezza di quello che sto per denunciare faccio presente che i tre comuni montani, distano 50 chilometri dai più vicini presidi ospedalieri di Locri e Soverato. La guardia medica è stata soppressa. I medici di base, tra l’altro fuorisede, vengono soltanto tre giorni alla settimana e per poche ore. Quindi se malauguratamente una persona viene colta da malore può solamente affidarsi alla divina provvidenza. Riguardo ai medici di base mi è giunta da poco una brutta notizia e cioè che Stilo dal mese di ottobre non avrà assistenza sanitaria di base perchè i tre medici che c’erano andranno via. Per non parlare delle lunghe e snervanti attese se si necessita di una visita specialistica costringendo l’ammalato a ricorre a medici o strutture private con conseguente esborso del denaro, alla faccia della costituzione italiana che sancisce solennemente il sacrosanto diritto alla salute senza nessuna discriminazione.

Abbiamo un moderno poliambulatorio fiore all’occhiello della vallata, situato a Bivongi e per una politica dissennata e miope della Regione Calabria e degli enti sovraccomunali mentre all’inaugurazione era dotato delle più essenziali e importanti specialistiche ora ne sono rimaste solo tre. E fatto controverso nella struttura convivono due realtà diverse. La parte pubblica come detto è agonizzante mentre la raccolta di sangue continua senza tregua e in modo eccezionale e le sacche di sangue dei numerosi donatori di un’associazione volontaria privata va a dare sollievo e sopravvivenza ai numerosi bambini affetti da talassemia presso l’ospedale di Locri. Ciò dimostra che il pubblico arretra mentre il volontariato privato sopperisce alle tante manchevolezze del pubblico. Difronte a questo quadro drammatico sto notando una inconcepibile indifferenza sia da parte delle istituzioni e cosa più preoccupante da parte dei cittadini. Un comitato di lotta per una sanità a misura d’uomo nella vallata dello Stilaro ha attenzionato di questa realtà sia il Presidente della Regione Occhiuto, sia la Direttrice Generale dell’ASP RC Lucia Di Furia, la consigliera Amalia Bruni e il capogruppo del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise e tanti altri rappresentanti delle istituzioni. 

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