Caulonia, Cristiano Fantò ricorda il Direttore Zurzolo
Faceva spesso visita alla nostra classe durante le lezioni, il Direttore Zurzolo. Al suo ingresso, ci alzavamo tutti in piedi e scandivamo un vivace: “Buongiorno, Direttore!”. Questa buona abitudine ci era stata trasmessa dalle maestre, in segno di buona educazione e di rispetto.
Ricordo che gli incontri con il Direttore mi incutevano un iniziale timore reverenziale, che però lasciava subito posto alla serenità grazie ai suoi modi gentili e cordiali capaci di far sentire a proprio agio chiunque avesse la fortuna di conoscerlo.
Il Direttore Zurzolo era una persona dal grande spessore umano e culturale, che ha accompagnato i sogni di innumerevoli generazioni di bambini.
Io e i miei compagni, sotto la sua direzione e guidati dalle nostre meravigliose insegnanti, tra quei banchi di scuola abbiamo iniziato a spiccare il volo verso la vita, proprio come la gabbianella del romanzo di Luis Sepúlveda che con grande passione abbiamo studiato e rappresentato sotto forma di recita in quinta elementare.
Apprendere la notizia della perdita del Direttore Zurzolo mi ha rattristato profondamente e ha generato in me una sensazione di commossa nostalgia, come accade quando viene meno un fondamentale punto di congiunzione tra ciò che siamo oggi e ciò che eravamo quando la spensieratezza rappresentava il nostro unico pensiero.
Riposa in Pace, caro Direttore.