Favoritismo politico a discapito della sicurezza. La SGC Ionio Tirreno riaperta per una festa patronale, mentre i politici tacciono – e per l’occasione, la sicurezza si ferma!

Favoritismo politico a discapito della sicurezza. La SGC Ionio Tirreno riaperta per una festa patronale, mentre i politici tacciono – e per l’occasione, la sicurezza si ferma!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ANTONIO CHIERA

La superstrada SGC Ionio Tirreno è un’arteria vitale per il territorio, ma la sicurezza non deve mai, in nessun caso, essere compromessa. Ora, è probabile che anche altri comuni si sentano in dovere di seguire lo stesso esempio, ma situazioni come queste sono degne solo di Paesi del terzo mondo. E purtroppo, stiamo dimostrando di esserlo.

Ma la sicurezza? Cosa succederà se dovesse verificarsi una tragedia? A chi saranno attribuite le responsabilità? Forse a quel professionista che, ignorando le leggi sulla sicurezza, ha aperto la strada? Speriamo davvero che tutto vada per il meglio!

Durante il periodo estivo, con tutti gli eventi del territorio, la galleria è rimasta aperta, ignorando completamente la sicurezza, solo per non limitare l’economia del periodo. Sempre in barba alla sicurezza, ora, terminata l’estate, la galleria è stata chiusa per ragioni di sicurezza e riaperta in occasione di una festa patronale. Per questa straordinaria apertura, sembra che la sicurezza e i lavori si fermino improvvisamente! La sicurezza non può e non deve andare e venire a seconda delle circostanze. Se questo non è favoritismo politico a discapito della sicurezza, ditemi voi come dovremmo chiamarlo.

All’attenzione del sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, a tutte le autorità coinvolte: la soddisfazione espressa a mezzo stampa dal primo cittadino non solo va contro ogni norma sulla sicurezza, ma è anche fuori luogo. Mi rendo perfettamente conto che l’apertura straordinaria della strada non è di competenza del sindaco, bensì degli organi preposti. Dichiarare soddisfazione per un’apertura straordinaria, in barba alla sicurezza, solo per assistere a una festa patronale richiede davvero coraggio! Con tutto il rispetto per il ruolo di prima cittadina, questa vicenda è inaccettabile.

E tutti i politici del territorio? Muti e rassegnati. Guai a denunciare questa scandalosa e incredibile vicenda!

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