Il PD di Villa chiede al Consiglio Comunale di opporsi al Ponte sullo Stretto
Dopo gli ultimi avvenimenti non ci sono più scuse.
I documenti e i pareri raccolti dalla stessa Società Stretto di Messina lo confermano: il progetto è lacunoso, mancano gli studi aggiornati, l’incertezza regna sovrana.
Non serve più interloquire e ascoltare la narrazione farlocca dei “padroni del vapore”, è necessario reagire al sostanziale commissariamento dello Stretto.
Non è giusto organizzare nuove occasioni di propaganda per chi promette “ricchi premi e cotillon” a chi accetterà senza protestare ciò che è stato già deciso a Milano, dal Capitano Salvini.
Il Partito Democratico, Circolo di Villa SG si rivolge oggi ai consiglieri comunali della Città, a tutti i consiglieri, anche a quelli di minoranza chiamati ad un sussulto di orgoglio per tutelare la Comunità.
Presentino una mozione specifica in consiglio comunale, impegnino l’Ente – con il voto – a rispettare il sacro principio di precauzione, a bloccare una procedura viziata, erronea.
La stessa cosa, in questi giorni, è stata realizzata a Reggio dal consigliere de “La Strada”, Saverio Pazzano.
Il voto in Consiglio Comunale, stimolato dai consiglieri davvero al servizio di Villa, dovrà Impegnare il Sindaco e Giunta a intervenire in tutte le sedi di competenza, anche attraverso l’Anci, per sospendere, in attesa dell’accoglimento delle raccomandazioni da ultimo formulate e dell’assolvimento delle prescrizioni tecniche e ambientali da tempo emerse (ben oltre 68!), ogni attività e iniziativa complementare o propedeutica all’apertura dei primi cantieri del Ponte.
Inoltre, Sindaco e Giunta, attraverso questa “mozione di buon senso”, saranno impegnati a chiedere al Governo la costituzione di un tavolo di consultazione ove si possano rappresentare gli interessi delle comunità locali e si indichino le necessità reali dei territori dello Stretto, per un impiego davvero strategico delle risorse economiche.
L’approvazione di questa “mozione per Villa”, ancora, impegnerà il Sindaco e il Presidente del Consiglio
ad inviare il documento votato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle Istituzioni regionali, a tutti i gruppi parlamentari, in modo da chiedere agli attori politici di intervenire responsabilmente su questo tema.
Questa mozione, il voto in Consiglio, misurerà il valore politico dei nostri amministratori, formalizzerà le diverse posizioni finora nascoste e simulate da molti.
Il giudizio storico sui tristi eventi dell’accelerazione salviniana sul Ponte discriminerà tra coraggiosi, pavidi e simulatori.
A ciascuno il suo.
Enzo Musolino
Segretario Partito Democratico – Villa SG